Lunedì 20 Febbraio 2012 - Libertà
Le briciole di Pollicino, dalla favola alla realtà
Seconda puntata del laboratorio per bambini "Giochi di cucina in teatro"
di ANNA ANSELMI
Una fiaba che si materializza visivamente via via che procede il racconto, trasformandosi addirittura in forme concrete, da toccare con mano e, perché no, apprezzare addirittura coinvolgendo il palato. E' quanto hanno potuto sperimentare nel ridotto del Teatro dei Filodrammatici i bambini che hanno partecipato al secondo laboratorio "Briciole. Giochi di cucina in teatro", a cura di Enrica Carini, con la collaborazione dello scrittore Matteo Corradini e dell'illustratrice Valentina Magnaschi.
Protagonista un classico, quale Pollicino, la storia di un bimbo tanto minuscolo di statura, quanto di intelligenza acuta, capace di utilizzare le più semplici cose a disposizione per salvarsi dalle insidie di una vita non facile. E poiché il filo conduttore dell'iniziativa proposta da Teatro Gioco Vita - Teatro stabile di innovazione e dall'Associazione Amici del Teatro Gioco Vita - con la collaborazione di Fatina in Cucina, nell'ambito del programma "InFormazione Teatrale" organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano - sono le briciole, non si poteva probabilmente trovare una vicenda che meglio esalta il provvidenziale ruolo degli umilissimi pezzetti di pane sbocconcellati da Pollicino per ritrovare la strada di casa, dopo essere stato costretto a inoltrarsi nel fitto bosco.
Ai Filodrammatici, Enrica Carini ha preparato una torta impastando le briciole, mentre Valentina Magnaschi, davanti agli occhi attenti della giovanissima platea, ha disegnato dal vero le scene della fiaba seguendo in crescendo le fasi del racconto, aiutandosi con sagome dei principali personaggi. Come supporto, per restare in tema di pasticceria sono stati utilizzati anche cabaret di cartone che i bambini hanno quindi provveduto a "popolare" di biscotti ricoperti di glassa colorata, con i quali riempire, quasi fossero le tessere di un puzzle, gli spazi all'interno del contorno tracciato con il pennarello nero, per una fiaba non solo da ascoltare, ma da guardare e da mangiare, in un'esperienza multisensoriale.
La narrazione si è arrestata con Pollicino giunto alla soglia della casa dell'orco. Per sapere come andrà a finire, l'appuntamento è giovedì 1° marzo alle ore 17 al Teatro dei Filodrammatici, per la seconda parte del laboratorio "Trenta Quaranta - All'incirca le briciole di Pollicino", condotto sempre da Carini e Magnaschi. L'incontro avrà una durata di circa un'ora e mezzo, con prenotazione obbligatoria, tel. 338.2028112, indirizzo email: fatinaincucina@gmail. com).