Martedì 21 Febbraio 2012 - Libertà
L'ex arbitro e l'avvocato, sfida ai fornelli
Terza eliminatoria alla Süppêra d'argint, giovedì ultima sfida prima delle finali
Riccardo Curotti, conosciuto ex-arbitro, impiegato alla Safta, viticoltore a Salsominore in Val d'Aveto, e l'avvocato milanese Giorgio Calesella, sono stati i protagonisti della terza eliminatoria (le fasi finali si svolgeranno venerdì 9 e sabato10 marzo) per l'assegnazione della 29° edizione della Süppêra d'argint che si svolge presso la sede dell'Accademia della cucina piacentina in via Gaspare Landi 85, ubicata presso il Palazzo della Fondazione Pinazzi-Caracciolo.
Curotti ha proposto "mandilli di castagne baciocati, al ragù rustico di coniglio", termini che richiamano la montagna, perché il mandillo è il termine dialettale per indicare l'ampio fazzoletto annodato al collo del mulattiere: in questo caso le crèpe sono state predisposte con farina di castagne di Cattaragna, mentre il ripieno, con carne di coniglio, funghi porcini e sapori. Per secondo un "cappone imperiale ripieno" (più che mangiare da re, era stato definito da un noto personaggio del luogo improvvisamente ritornato a casa della sorella all'estero dove aveva fatto fortuna, appunto cibo da imperatore!), accompagnato con uno sformatino di zucca ed una mostarda di pere "massacaval", rigorosamente autoctone, così denominate per il consistente peso, oltre un kg.
I vini in abbinamento, serviti dalla sommelier della Fisar Alberta Tiramani (al servizio come sempre Laura Butera), erano una "bianchetta del Tigullio" Cantina Pino Gino ed una Malvasia secca vendemmia tardiva 2007 della Cantina Lusenti.
Calesella (che si diletta da sempre in cucina per gli amici, fuori dagli impegni professionali), ha puntato sul contrasto piatti- vini: semplice di gusto il primo ("crespelle con fonduta al formaggio Castelmagno"), ma con un vino assai strutturato (Virè Classè Domain de la Bongrain, Cuvèe Thevenet 2004), complesso il secondo, ovvero "mignonette (un particolare taglio) di filetto di manzo saltata in padella, con guarnizione di fegato grasso di Mortara, da oche alimentate" (senza essere ingozzate) nell'ultimo mese a fichi, con un contorno di scalogno e funghi, castagne unitamente ad una dadolata di pancetta semicroccante, servito con un Barbera d'Asti Isolabella della Croce.
Per tutti, dopo la consueta esposizione dell'esecuzione delle ricette alla giuria presieduta dal presidente Mauro Sangermani, i dolcetti siciliani alle mandorle offerti dal titolare di "Zucchero"a Quarto di Gossolengo, signor De Ponzio, ospite della serata. Giovedì 23 ultima eliminatoria tra Mario Fiori e Lorenzo Burzoni.