Venerdì 17 Febbraio 2012 - Libertà

Concorso "Bettinardi": finale per i solisti

Stasera al Milestone in pedana: Albini, Patti, Tantillo, Boggio Ferraris, Figliola e Asero

di ALFREDO TENNI
Ultimo appuntamento stasera, al Milestone con la nona edizione del concorso nazionale Chicco Bettinardi - Nuovi talenti del jazz italiano, la competizione organizzata (in memoria di un indimenticabile socio fondatore) dal Piacenza Jazz Club presieduto da Gianni Azzali, con lo scopo statutario di «scoprire e valorizzare i nuovi talenti del jazz italiano e di promuoverne le attività». Assurto, nel corso degli anni, a realtà di primo piano nella scena jazzistica del Bel Paese, il concorso "Bettinardi" gode del patrocinio del Ministero per i beni culturali, del sostegno della Regione, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di vari sponsor.
Dopo la finale della sezione "B" (riservata ai gruppi) stasera alle 22.30 si svolgerà la finale della sezione "A" (quella per solisti). L'ingresso è libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi: sarà possibile accedere al club (e anche cenare, con prenotazione) già dalle 20.30.
I sei finalisti in gara sono, in ordine alfabetico: Jacopo Albini, 21 anni, di Berzano di San Pietro (Asti), al sax tenore; Giuseppe Asero, 26 anni, di Valverde (Catania), al sax contralto; Gabriele Boggio Ferraris, 27 anni, di Casaletto Lodigiano (Lodi), al vibrafono; Gianluca Figliola, 24 anni, di Guidonia (Roma), alla chitarra; Francesco Patti, 17 anni di età, di Capaci (Palermo), al sax contralto; e Giacomo Tantillo, 25 anni, di Bagheria (Palermo), alla tromba. L'ordine di esibizione sarà stabilito per sorteggio: i concorrenti si contenderanno la vittoria proponendo due brani ciascuno.
Il tenorsaxofonista Jacopo Albini proporrà Darn that dream di Jimmy Van Heusen ed Eddie DeLange e Inner urge di Joe Henderson. L'altosaxofonista Giuseppe Asero si cimenterà con lo standard Star eyes di Gene De Paul e presenterà il brano Retrato di Giovanni Mazzarino. Il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris proporrà il brano di sua composizione Say the truth e lo standard Four in one di Thelonious Monk. Il chitarrista Gianluca Figliola si misurerà con The feeling of jazz di Duke Ellington e The way you look tonight di Jerome Kern. L'altosaxofonista Francesco Patti proporrà Polka dots and moonbeams di Jimmy Van Heusen e I can't give you anything but love di Jimmy McHugh. E il trombettista Giacomo Tantillo si cimenterà con I remember Clifford, omaggio di Benny Golson a Clifford Brown, e con Webb City di Bud Powell.
Le esibizioni dei finalisti saranno valutate da una giuria presieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani (saxofonista, compositore e arrangiatore ben noto al pubblico piacentino e non solo) e composta, oltre che dall'esperto Giuseppe "Jody" Borea della Sidma (Società Italiana di musicologia afroamericana e dal giornalista Oliviero Marchesi), da tre grandi nomi del jazz italiano: il contrabbassista Attilio Zanchi, il pianista Roberto Cipelli (entrambi membri dello storico quintetto di Paolo Fresu) e il batterista Massimo Manzi. Zanchi, Cipelli e Manzi costituiranno anche il trio d'eccezione che accompagnerà ciascuno dei sei finalisti.
Anche gli spettatori presenti al Milestone saranno chiamati a votare il solista che ritengono più meritevole: questo "voto popolare" determinerà l'assegnazione del Premio del Pubblico. Al termine della serata saranno annunciati i nomi dei tre solisti "sul podio", ma la graduatoria dei vincitori resterà top secret anche per i diretti interessati e sarà rivelata solo nel corso del "Galà di premiazione e fine festival", sabato 31 marzo, allo spazio Le Rotative di via Benedettine. Al vincitore spetterà un premio di 1.100 euro oltre a un ingaggio al Piacenza Jazz Fest 2013 e al Premio Libertà (una targa offerta dal nostro quotidiano); al secondo classificato andrà un premio di 750 euro mentre il terzo classificato riceverà 400 euro.