Domenica 29 Gennaio 2012 - Libertà
Se il cinema si confronta col teatro
Al "Filo" proiezioni e incontri legati alla stagione di prosa: il 3 febbraio "La Ciociara" di De Sica, il 15 marzo "Tutto su mia madre" di Almodòvar
piacenza - Il grande schermo a confronto con i linguaggi della scena nel ciclo Cinema e Teatro - proiezioni e incontri a cura di Matteo Pavesi, direttore della Cineteca di Milano. Un progetto proposto da Teatro Gioco Vita e associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell'ambito del programma InFormazione Teatrale, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il percorso è suggerito dalla presenza nel cartellone della stagione di prosa Tre per Te di due spettacoli legati a quella che viene definita "La settima arte": La ciociara, regia di Roberta Torre, con Donatella Finocchiaro e Daniele Russo, produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini; Tutto su mia madre, regia di Leo Muscato, con Elisabetta Pozzi, Alvia Reale, Eva Robin's, Paola Di Meglio, produzione Fondazione Teatro Due - Teatro Stabile del Veneto.
Il grande schermo, attraverso proiezioni e incontri sui film, sarà una sorta di introduzione a quello che il pubblico vedrà in scena al Teatro Municipale. Due incontri, a febbraio e marzo, al Teatro dei Filodrammatici con inizio alle ore 21. L'ingresso è gratuito. Il primo appuntamento, venerdì 3 febbraio, sarà dedicato al film di Vittorio De Sica La ciociara (Italia/Francia 1960, b/n, 110'), sceneggiatura di Cesare Zavattini, con Sophia Loren, Jean-Paul Belmondo, Eleonora Brown, Andrea Checchi, Pupella Maggio. Un'interpretazione che valse alla Loren il suo primo e unico Oscar, un film universalmente riconosciuto come un capolavoro.
Secondo appuntamento giovedì 15 marzo con la proiezione di Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar, (Todo sobre mi madre, Spagna 1999, col, 105'), con Penelope Cruz, Cecilia Roth, Marisa Paredes, Candela Peña, Antonia San. L'ennesimo omaggio di Pedro Almodòvar alla donna, un'analisi dell'universo femminile a tutto tondo.
Un film divertente, ma allo stesso tempo commovente, in cui ritroviamo tutti i temi caratteristici del regista madrileno: la madre, il teatro, il travestitismo, ma soprattutto la donna in ogni sua sfumatura, in ogni suo colore, nella sua fragilità che è anche la sua forza.
I film saranno presentati da Matteo Pavesi, quindi la proiezione integrale delle pellicole.
L'innegabile parentela che lega cinema e teatro si riscontra sul piano storico come su quello estetico-linguistico. Sia teatro che cinema costituiscono, normalmente, l'occasione di un'esperienza di spettacolo, si iscrivono nell'orizzonte della rappresentazione, fanno appello principalmente alla vista e all'udito, operano perlopiù sui medesimi costituenti (attori, scenografie, costumi, set, regista…) e condividono anche molti percorsi.
Fittissima è infatti la trama di intrecci, scambi, prestiti e interferenze che, dopo aver segnato la storia delle due arti, proficuamente continua ad alimentarle. Questi due ambiti artistici si incontrano grazie al progetto Cinema e Teatro.