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Sabato 10 Luglio 2004 - Libertà

Una ventina di classi traslocheranno al centro studi Enel?

Il punto

In programma nella prossima settimana un nuovo incontro tra Fondazione di Piacenza e Vigevano, Provincia di Piacenza e il liceo Gioia: riunione che servirà a fare il punto relativamente alla sede distaccata dell'istituto di viale Risorgimento. Settembre è ormai alle porte ed occorre trovare una soluzione "esterna" per circa 500 studenti (in tutto circa una ventina di aule), per i quali non vi è posto all'interno del liceo. Sul piatto vi è ancora l'ipotesi ex collegio dei gesuiti di via Melchiorre Gioia: l'immobile è di proprietà della Fondazione, necessita di alcuni interventi di ristrutturazione per poter diventare di fatto una sede distaccata di una scuola. Soluzione che potrebbe non essere completamente risolutiva, e alcune classi del liceo potrebbero richiedere ancora ospitalità forzata al Romagnosi, come è successo negli anni passati (dando luogo a non poche polemiche). La preside del liceo, Gianna Arvedi, avanza una nuova proposta: il vecchio centro studi dell'Enel, situato esattamente di fianco al liceo Gioia. Edificio costruito sull'onda del boom del nucleare e della centrale di Caorso, di cui ha condiviso il destino di progressivo declino. Stabile che risulta essere, tra l'altro, in vendita. Ipotesi a dir la verità già emersa durante gli incontri in Provincia, spiega la dirigente scolastica, che auspica anche un coinvolgimento del comune. "Anche se gli istituti superiori sono di competenza provinciale - osserva -, è giusto che vi sia un coinvolgimento dell'amministrazione comunale".

(p.pin)

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