Sabato 10 Luglio 2004 - Libertà

Nel primo consiglio illustrati i criteri per le nomine esterne

Tra le partecipazioni della Provincia: Tempi, Tesa, Pc Expo, Fondazione

Piacenza - Due giorni di quiete per le consultazioni preparatorie alla formazione della nuova giunta provinciale. Sarà senz'altro la prossima settimana quella decisiva e si guarda già al consiglio, il primo dopo le elezioni, convocato per il 19, ultimo giorno utile della scadenza fissata dalla legge per riunire l'assemblea che deve convalidare gli eletti, eleggere il presidente del consiglio e approvare gli indirizzi del presidente sulla nomina negli enti collegati all'amministrazione provinciale o nelle società partecipate. Un discreto numero tra enti di cui la provincia è proprietaria con altri o società nelle quali per statuto è tenuta a nominare rappresentanti. La scadenza delle nomine effettuate negli anni scorsi per molti enti è fissata per la fine dell'anno. Tra i più significativi la Tempi, Tesa, la Fondazione.
Se al momento la quadratura del cerchio per le nomine si limita all'assegnazione degli assessorati, (data per definita intorno alla metà della prossima settimana) non nell'immediato, ma nei prossimi mesi, di mano in mano che andranno a scadenza, saranno assegnati anche i posti nelle società partecipate. Se Fondazione e Tempi divisa nel troncone servizi e agenzia e Tesa sono forse quelle più importanti e le ultime due più direttamente collegate all'attività dell'amministrazione provinciale, altre sigle coinvolgono la presenza della Provincia e certo possono diventare terreno di trattativa nella coalizione che ha avuto la meglio nelle elezioni di giugno. Tra gli altri va segnalata la società autostrade Centro Padane (dove Piacenza ha la vicepresidenza), l'ospizio Vittorio Emanuele in cui ha due rappresentanti, Sintra (la società per l'informatizzazione), ma anche Piacenza Expo, l'Epis l'ente per la formazione superiore di cui fa parte di diritto il presidente in carica, l'Ente farnese. Innumerevoli inoltre, le partecipazioni alle Ipab che però sono passibili di modificazioni nel corso del tempo per effetto cambiamenti di natura statutaria che potrebbero intervenire legate anche alla riforma degli enti di beneficienza e assistenza programmata dalla Regione. Dal punto di vista politico l'attenzione sugli enti collegati alla Provincia è soggetta a una minore tensione rispetto a quella che si creò dopo le elezioni comunali dato che la rappresentanza attuale è comunque l'espressione di una coalizione di stesso segno politico. Nel 2002 invece il cambio di amministrazione per il comune di Piacenza determinò una serie di strascichi polemici e alcune dimissioni anticipate di persone precedentemente nominate anche se il loro mandato non era scaduto.