Venerdì 3 Febbraio 2012 - Libertà
Se l'educazione passa attraverso un film
Al via alla Cattolica in tandem con il Comune due originali progetti di formazione
L'educazione passa attraverso un film. Sono rivolti al cinema i due progetti di formazione promossi dall'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con il Comune che ieri mattina sono stati presentati in municipio dall'assessore Giovanni Castagnetti e dai referenti delle iniziative.
Il primo si intitola "Crescere con le immagini dei film: un metodo di educazione e formazione" e giunge alla sua terza edizione: il percorso, ideato dalle docenti della Cattolica Anna Paratici e Stefania Mazza sotto la direzione scientifica del professor Piermarco Aroldi, si rivolge ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado con l'obiettivo di sperimentare il cinema sia come affiancamento "didattico" per l'approfondimento, sia come strumento di formazione e orientamento.
«In tutto sono 4 incontri che si terranno nella mediateca della Cattolica - ha spiegato Paratici - avranno un carattere laboratoriale per far acquisire ai partecipanti un metodo di lavoro anche grazie agli interventi di esperti dei linguaggi cinematografici e di pedagogisti. Il percorso si concluderà con la proiezione al cinema riservata alle classi di un film scelto con gli insegnanti».
Per iscriversi è possibile contattare le due referenti allo 0523.599420 oppure inviare una mail a anna. paratici@unicatt. it o stefania. mazza@unicatt. it. Per ora sono una quindicina gli insegnanti aderenti fra cui anche Maria Stella Spezia e la dirigente del III Circolo Didattico Mariuccia Zavattoni, presenti alla conferenza di ieri: «Il gruppo coinvolto è molto eterogeneo - ha precisato Mazza - e offre attraverso dei momenti di incontro la possibilità di scoprire il cinema come vero strumento formativo».
Sempre organizzato dalla Cattolica però è anche il progetto "Guardiamoci in un film: le nostre emozioni sullo schermo" diretto dalla professoressa Vanna Iori e coordinato dal ricercatore Daniele Bruzzone. Proprio a lui è toccato il compito, ieri mattina, di illustrare l'iniziativa che consta di tre incontri a ingresso libero dedicati all'analisi di emozioni diverse e associate a schede filmiche: «Il progetto si rivolge agli educatori e alle famiglie - ha spiegato Bruzzone- e nasce dalla pubblicazione del libro "Guardiamoci in un film. Scene di famiglia per educare alla vita emotiva" di Vanna Iori: tutti gli incontri si terranno all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano dalle 20.30 alle 22.30. il primo, tenuto da Elisabetta Musi, è il 6 marzo è sarà dedicato a "Come un uragano. Liberarsi dalla rabbia"; il secondo è il 13 e si intitola "Chi ha paura del buio? Far luce sulle paure per affrontarle" a cura di Alessandra Augelli; il terzo, tenuto da me, sarà il 20 e verterà su "Testa fuori dalla sabbia! Oltre la vergogna e la timidezza"».
Betty Paraboschi