Domenica 22 Gennaio 2012 - Libertà

Dal Concilio Vaticano II in poi: domani lo storico De Mattei alla Fondazione

piacenza - «Una storia da riscrivere, o almeno da completare»: per Roberto de Mattei è questa l'operazione che andava svolta sul Concilio Vaticano II, compito al quale ha offerto il suo contributo - non di teologo, ma di storico, sottolinea - nel volume Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta, al quale è seguito Apologia della Tradizione, entrambi pubblicati dalla casa editrice Lindau. Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta ha vinto nel 2011 il Premio Acqui Storia, nella sezione storico-scientifica. De Mattei interverrà domani alle ore 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12, proprio per parlare del "Concilio Vaticano II e i problemi della Chiesa postconciliare". Nato a Roma nel 1948, docente di Storia della Chiesa e del Cristianesimo all'Università Europea della capitale, dove è preside della Facoltà di Scienze Storiche, de Mattei è presidente della Fondazione Lepanto, membro dei consigli direttivi dell'Istituto Storico Italiano per l'Età moderna e contemporanea e del Consiglio direttivo della Società Geografica Italiana. Dal 2003 al 2011 è stato vice-presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche con delega nel settore delle Scienze Umane; membro del Board of Guarantees della Italian Academy presso la Columbia University di New York (2005-2011) e consigliere per le questioni internazionali del governo italiano (2002 - 2006). Dirige le riviste "Radici Cristiane" e "Nova Historica", oltre a collaborare con il Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Dalla Santa Sede ha icevuto l'insegna dell'ordine di San Gregorio Magno, come riconoscimento del suo servizio alla Chiesa. Tra le sue opere più recenti: La Biblioteca delle Amicizie. Repertorio critico della cultura cattolica nell'epoca della Rivoluzione (1770-1830), Bibliopolis, Napoli 2005; De Europa. Tra radici cristiane e sogni postmoderni, Le Lettere, Firenze 2006; La dittatura del relativismo, Solfanelli, Chieti 2007; La Turchia in Europa. Beneficio o catastrofe? , Sugarco, Milano 2009. Sul tema del Concilio Vaticano II, a cinquant'anni dalla conclusione dell'assemblea, de Mattei ha voluto proporre una storia "mai scritta", «non tanto per la novità delle testimonianze e degli episodi che ne emergono, quanto per la nuova ricostruzione e interpretazione dei fatti che viene offerta. Vero storico - precisa de Mattei - non è il ricercatore che "scova" nuovi documenti, né il "cronista" che affastella quelli già conosciuti, ma colui che, basandosi sulla documentazione edita o inedita a sua disposizione, è capace di ordinarla, di comprenderla, di narrarla, inquadrando le vicende in una filosofia della storia che, per lo storico cattolico, è innanzitutto una teologia della storia».

Anna Anselmi