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Lunedì 24 Ottobre 2011 - Libertà

L'epistolario tra Mahler e Strauss: si presenta oggi in Fondazione libro di Nicola Montenz

piacenza - Nel centenario della morte di Gustav Mahler (1860-1911), il centro italo-tedesco Goethe Zentrum ricorda il grande compositore con due iniziative: la presentazione del libro curato da Nicola Montenz sull'epistolario tra Mahler e Richard Strauss (1864-1949), in programma oggi all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12, alle ore 17.30, e il concerto Mahler ovvero la perdizione (dal titolo del film girato da Ken Russell sulla vita del musicista boemo) che vedrà il 30 ottobre sul palco della Cappella Ducale il tenore Marcello Nardis, accompagnato al pianoforte da Dario Bonucelli, nell'ambito delle "Domeniche a Palazzo Farnese". A illustrare questo pomeriggio il volume Il cammino parallelo interverranno, insieme al curatore, Carlo Maria Cella, critico musicale e responsabile dell'Ufficio stampa del Teatro alla Scala, e Rosellina Archinto, editore e cofondatrice del progetto Readere, approdato a Piacenza nel 2010 con la manifestazione "Stanze di Lettura a Palazzo Farnese". Introdurrà l'incontro l'assessore alla cultura Paolo Dosi, mentre il pianista Gianluca Piacenza contribuirà a ricreare, attraverso le note di Mahler e di Strauss, l'atmosfera della Vienna e della Berlino d'inizio secolo. Con Montenz, già autore del saggio wagneriano Parsifal e l'Incantatore, uscito sempre per i tipi Archinto, ci si inoltrerà nell'ambiente musicale ricostruito attraverso la ultraventennale corrispondenza tra Mahler e Strauss (dal 1888 al 1911). Quello che emerge ha quasi il ritmo di un romanzo, colmo di «intrighi, pettegolezzi e trame ordite dalle sovrintendenze teatrali», ma che «offre un quadro molto vivido dell'affetto e della generosità dei due più grandi compositori del primo '900». Personalità peraltro molto diverse, «malinconico e tormentato Mahler», «sereno e uomo di mondo Strauss», che avviarono una sorta di collaborazione professionale, scambiandosi opinioni ed eseguendo l'uno i lavori dell'altro. Un fitto scambio di lettere si collega direttamente alla «rivoluzionaria e scandalosa Salomè, al centro di una colossale macchinazione orchestrata, probabilmente, da alcuni membri della corte di Vienna», consentendo così di analizzare da un punto di vista particolare l'opera di Strauss, del 1905, in febbraio al Municipale. Nella collana "Lettere" di Archinto (carteggi di famosi personaggi), era già apparsa la corrispondenza tra Richard Strauss e lo scrittore Stefan Zweig, raccolta nel libro Vuole essere il mio Shakespeare? , sugli anni dal 1931 al 1936.

Anna Anselmi

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