Martedì 25 Ottobre 2011 - Libertà
Hospice, sì alla fondazione ma è allarme truffatori
Via libera alla nuova veste organizzativa. I gestori: nessuno è da noi autorizzato a raccogliere fondi
(gu. ro.) Voto unanime ieri in consiglio comunale (si è distinto solo Giovanni Botti, del Pdl, che non ha partecipato) per l'adesione del Comune alla costituenda fondazione destinata ad assicurare il funzionamento della "casa Iris", ossia all'hospice di Piacenza. Uno strumento, la fondazione, chiamato a sostituire la forma organizzativa dell'associazione ("Insieme per l'hospice") che ci si era dati in un primo tempo, questo perché si è valutato che possa meglio assicurare il necessario supporto finanziario a Iris che si attesta sui 360mila euro all'anno.
A manifestare la disponibilità a entrare nella fondazione sono stati anche la Provincia, la Diocesi, la Caritas, la Camera di Commercio, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Confindustria, l'Unione commercianti, Confcooperative, l'Unione artigiani, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, l'associazione Malato oncologico piacentino, l'associazione Amici dell'hospice di Borgonovo e il Comune di Borgonovo.
Compito precipuo della costituenda fondazione, ha spiegato il sindaco Reggi nell'illustrare la pratica, sarà il reperimento dei fondi necessari per assicurare il funzionamento della struttura, e il Comune conferirà all'organismo la nuda proprietà dell'area dove sorge, già gravata dal diritto di superficie costituito a favore dell'associazione "Insieme per l'hospice" per 99 anni.
Intanto sulla struttura in zona Madonnina suona l'allarme truffatori. «Da informazioni ricevute risulta che persone non autorizzate stanno chiamando presso private abitazioni al fine di chiedere donazioni in denaro a favore» dell'hospice, ha segnalato ieri un comunicato della "Casa di Iris" in cui si precisa che «tali persone non sono in alcun modo autorizzate né dai gestori della Casa di Iris, né dalla Associazione "Insieme per l'Hospice" onlus». «Ogni raccolta fondi che, anche in futuro, verrà ad interessare» la struttura «sarà promossa esclusivamente attraverso i canali istituzionali - mediante utilizzo del conto della Associazione "Insieme per l'Hospice" Onlus (IBAN: IT 13Q0515612611CC0520000514) e al fine di provvedere a realizzare opere importanti per il centro che attualmente sono: il collocamento di piante nell'area destinata a parcheggio per i visitatori; l'ampliamento dell'area destinata ai parenti». «Le operatrici della "Casa di Iris" potranno fornire ogni ulteriore e maggiore informazione su questi importanti traguardi che vorremmo, con l'aiuto di tutti, a breve raggiungere».
(gu. ro.)