Domenica 23 Ottobre 2011 - Libertà

«Centro unico per le emergenze»

Ferriere, mancano solo gli arredi al presidio sovracomunale di Protezione civile
Il sindaco Agogliati: ospiterà le sedi di Vigili del fuoco, Forestale e Croce Azzurra

FERRIERE - Si attendono solo gli arredi e poi si procederà all'inaugurazione del Centro sovracomunale di protezione civile situato in località Ca' Nova di Ferriere, sulla strada verso Canadello. Sono quindi terminati i lavori alla struttura che, grazie alla presenza di operatori esperti in campo sanitario, di primo intervento e protezione civile, servirà la Valnure e le vicine località della Valdaveto.
«Sarà un presidio di primo soccorso e intervento nelle nostre zone di montagna - spiega il primo cittadino di Ferriere, Antonio Agogliati - perché vi saranno ospitate le sedi distaccate dei vigili del fuoco, del corpo forestale e della pubblica assistenza Croce Azzurra del nostro Comune che, in collaborazione con le forze dell'ordine, potranno intervenire in momenti di urgenza ed emergenza, per l'incolumità della nostra popolazione». Il sindaco fa riferimento ad esempio anche al terremoto che ha colpito il suo territorio e quelli limitrofi nei giorni e negli anni scorsi. «Il nostro territorio dell'Alta Valnure negli ultimi anni è stato colpito dalle scosse di terremoto. La nostra zona è tra le meno a rischio dell'Emilia Romagna, ma le scosse fanno sempre paura. Inoltre è costellata di frane che rendono quest'area sempre più fragile e in difficoltà. Per questo il centro sarà un riferimento importante in caso di calamità. Potrà infatti essere utilizzato dalla protezione civile come struttura tecnico-organizzativa e inoltre gli operatori avranno qui il punto di coordinamento e potranno partire tempestivamente in caso di bisogno».
La struttura, ricorda ancora il primo cittadino, è una delle poche in tutta la regione Emilia Romagna. L'intervento è stato promosso dal Comune in accordo con la protezione civile regionale e il suo dirigente Demetrio Egidi. E' costata 1milione e 200mila euro e la realizzazione è stata possibile grazie ai finanziamenti arrivati dalla Regione, al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Ministero delle infrastrutture attraverso il Provveditorato alle opere pubbliche di Bologna con l'intervento del sottosegretario Mario Mantovani, e alle risorse proprie del Comune. «Sarà un fiore all'occhiello per tutta la montagna», ha commentato Agogliati.
Il complesso è formato da una palazzina e di fianco un capannone. Al piano terra, sala riunioni e di concentrazione, centralino e uffici per gli enti di soccorso, la mensa con cucina. Al primo piano il dormitorio. Ricavata anche una pertinenza per il ricovero degli automezzi del Comune di Ferriere, due escavatori e tre camion, pompa di lavaggio e di distribuzione del gasolio.

Nadia Plucani