Lunedì 17 Ottobre 2011 - Libertą
«Le Mura, identitą da preservare»
La storia secolare in un documentario
presentato a Palazzo farnese
piacenza - Un viaggio nella storia alla riscoperta di uno dei simboli di Piacenza: le sue mura.
Simbolo decaduto, che custodisce nelle fondamenta le radici dell'oggi, al quale il Cineclub Piacenza ha voluto rendere omaggio e onore. Dopo un anno di lavoro, il filmato intitolato "Le mura di Piacenza" ieri pomeriggio č stato proiettato in pubblico per la prima volta, nella cornice della Cappella Ducale di Palazzo Farnese.
Il risultato corale č un documentario critico e analitico, unico nel suo genere, che racconta di quelle battaglie, degli abbandoni e dei recenti restauri che hanno tracciato le orme della memoria sui mattoni che compongono le mura.
Vicende storiche ed analisi che tre esperti quali: il generale Eugenio Gentile, l'architetto Marcello Spigaroli e il professore Fausto Fiorentini, ricostruiscono e divulgano nel corso del filmato diviso in due temi e della durata di quasi un'ora.
«Tutto ha inizio dall'incontro con il generale Gentile e dal ritrovamento di un vecchio filmato della nostra Videoteca che mostra il disastroso stato delle mura negli anni settanta, ora tornate a nuova vita grazie ai lavori di restauro e ripulitura operati dall'Ente Farnese. «E' da qui - ha spiegato Giuseppe Curallo presidente del Cineclub - che č nata l'idea di realizzare un documentario che raccontasse la storia delle mura e dei suoi bastioni».
Storie che tracciano il corso «dello sviluppo di Piacenza» ha sottolineato in apertura l'assessore comunale Paolo Dosi, e che «pochi piacentini conoscono» ha aggiunto Curallo.
L'opera nella prima parte offre «un'analisi storica delle cinture murarie, mentre nella seconda parte - ha delineato il senatore Alberto Spigaroli presidente dell'Ente Restauro Farnese - si affrontano gli interventi di ripulitura e restauro delle mura, monumento al pari di Palazzo Farnese e Palazzo Gotico, che fanno di Piacenza una delle cittą murate d'Italia».
Quelle stesse mura che il generale Gentile ha definito come «il marchio distintivo di Piacenza, ora spetta a noi cittadini preservarle e custodirle». L'architetto Marcello Spigaroli ha evidenziato il ruolo di appartenenza e identitą cittadina interpretato per secoli dalle mura, che č andato via via assottigliandosi, fino all'indifferenza.
Il regista del documentario č Silvano Tinelli, coadiuvato da Luciano Marenghi, Gianluigi Ruzzenenti, Angelo Marchetta e Valter Sirosi. Le voci fuori campo sono di Giovanni Palisto e Rita Nigrelli. L'opera patrocinata da Comune e Provincia, č stata realizzata con i contributi di: Ente Farnese, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Rotary Club Piacenza che l'ha dedicata a Stefano Fugazza, il compianto direttore della Ricci Oddi. Il documentario sarą gratuitamente distribuito nelle scuole, nelle istituzioni culturali e verrą inviato alle comunitą piacentine all'estero.
Chiara Cecutta
