Domenica 30 Ottobre 2011 - Libertà
Micro nido, sogno che si realizza
Bettola, ieri il taglio del nastro del nuovo servizio che aprirà le porte venerdì.
Mazza: risultato importante anche grazie all'aiuto di Provincia e Fondazione
BETTOLA - Il micro nido di Bettola, inaugurato ieri mattina, è un sogno che si realizza. «Era un'esigenza molto sentita da parte delle mamme - spiega il presidente del comitato di beneficenza dell'asilo infantile "Monumento ai Caduti", Giuseppe Scribani - perché anche Bettola sta cambiando mentalità. I genitori lavorano, i nonni ci sono, ma magari non in maniera continuativa. Serviva questo spazio. La difficoltà per realizzare questo sogno era a livello finanziario, ma la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Provincia di Piacenza ci hanno aiutato. E' importante che anche questi paesini abbiano servizi adeguati per evitare che le famiglie si spostino verso valle o la città. Notiamo anche l'aumento delle famiglie straniere che vengono a vivere a Bettola, gente che lavora e che vogliamo aiutare ad integrarsi». I contributi ammontano a 300mila euro, in parte erogati dalla Provincia di Piacenza che, come ha osservato il presidente Massimo Trespidi, applica il principio di sussidiarietà. «Un servizio pubblico - ha commentato - non necessariamente deve essere erogato dallo Stato, ma può essere attivato da privati cittadini. Per questo la Provincia dà aiuto alla voglia, alla creatività, alla capacità di iniziativa al servizio del bene comune. Noi guardiamo con favore questo spirito di iniziativa e questa opera sociale è un esempio concreto del principio di sussidiarietà».
Principio sposato in pieno anche dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, rappresentata ieri dal direttore generale Massimo Sbordi, che ha ricordato come l'ente stia seguendo un progetto di sviluppo sulla provincia piacentina per capire i bisogni dei bambini e degli anziani.
A gennaio 2011 l'appalto all'impresa Fratelli Bergonzi di Recesio di Bettola e l'avvio dei lavori, seguiti dagli ingegneri Enea Cigala e Celestina Mulazzi, che hanno visto la ristrutturazione e il risanamento di alcuni locali della materna "Monumento ai Caduti", dove è inserito il nido.
L'asilo nido aprirà dal 4 novembre, avrà le sue insegnanti che potranno trovare collaborazione nelle maestre della scuola dell'infanzia e nelle suore dell'Istituto Maestre Pie dell'Addolorata, da più di 100 anni presenti a Bettola. La struttura è convenzionata con il Comune di Bettola. «E' stato un anno di lavoro - ha osservato il sindaco Simone Mazza - che ha portato un risultato bello e importante. Tenere in massima considerazione l'asilo era un impegno assunto in campagna elettorale e oggi offriamo un nuovo servizio alle famiglie di Bettola e dell'Alta Valnure in un momento particolare dell'economia dove i posti di lavoro vanno tenuti ben stretti».
Un sistema educativo che è cambiato negli ultimi 150 anni. «A fine ‘800, inizio ‘900 - ha informato l'onorevole Tommaso Foti - erano i genitori, la madre, ad impartire l'educazione ai figli nella prima infanzia. Oggi c'è un sistema più allargato ed è un positivo punto di incontro di una società che cambia, ma nella tradizione». Tra i presenti anche il consigliere regionale Andrea Pollastri, il comandante della stazione dei carabinieri Gianluigi Morenghi, l'assessore vigolzonese Marco Piva.
Nadia Plucani