Domenica 11 Settembre 2011 - Libertà

Una madre generale nella terra degli Aztechi

Suor Franca Barbieri in Messico per il 25° della missione

Lo scorso 1° settembre è tornata dal Messico suor Franca Barbieri, madre generale delle Figlie di Gesù Buon Pastore, alla sua seconda visita ufficiale alle missioni in America. Il viaggio di quest'anno, iniziato il 27 luglio, aveva un significato particolare: la religiosa ha preso parte al venticinquesimo di fondazione delle missioni messicane che hanno la loro sede centrale, con noviziato, centro di formazione e scuola materna a Guadalajara.
La religiosa, che all'incontro del 14 settembre interverrà a nome della congregazione, non nasconde la sua soddisfazione: l'impegno missionario, che risponde a precise richieste dell'eredità della fondatrice, era iniziato nell'ottobre del 1968 con la partenza di un gruppo di suore per l'Argentina. Poi vi sono state le esperienze in Portogallo e in Svizzera, ma la presenza in Messico è stata la più feconda e duratura. Oggi le Figlie di Gesù Buon Pastore nella terra degli Aztechi sono una sessantina, quasi tutte messicane, in genere giovani, opportunamente preparate e motivate. Ed è una presenza in crescita: durante i recenti festeggiamenti ci sono state ben quattro professioni perpetue.
Anche per questi motivi la Madre generale è soddisfatta del lavoro che stanno facendo le sue consorelle impegnate, secondo il carisma della Marchesa di Barolo, al fianco dei poveri e del disagio sociale in genere.
Suor Franca è stata chiamata alla guida della congregazione dall'undicesimo capitolo nel 2009; in precedenza era nota in diocesi per essere stata alla guida di organismi che coordinano l'attività delle religiose, presenza significativa nella Chiesa nonostante anche il settore femminile risenta della crisi delle vocazioni.
Nata a Gossolengo nel 1945, è entrata nella Congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore il 29 gennaio 1964, proveniente da una famiglia estremamente religiosa. Perché - le viene chiesto in un'intervista riportata dal libro di Fiorentini - decise di scegliere questa Congregazione? "Conoscevo le suore del Buon Pastore perché Gossolengo era stato il primo asilo aperto dal nostro Istituto dopo la riduzione della clausura, nel 1920. Noi fin da piccole lo frequentavamo, siamo cresciute all'ombra di queste suore; anche da adolescenti e da giovani, mi avevano incaricata di fare catechismo; mancando i divertimenti di adesso, per noi erano loro il principale punto di riferimento. Mi piaceva quello che facevano, a quei tempi non si parlava molto di carisma, però il loro stile mi attirava e mi conquistò, da sempre ho ammirato la loro semplicità e spiritualità. Avevo anche altre strade aperte, avendo una zia consacrata nelle Piccole Suore della Sacra Famiglia e una cugina suora dalle Orsoline di Maria Immacolata. Però le suore del Buon Pastore mi avevano conquistato il cuore con il loro carisma della misericordia; riconosco il momento della chiamata durante un corso di esercizi spirituali per le ragazze, fatti proprio nell'istituto Buon Pastore da sacerdoti che avevano il carisma di accompagnare le giovani a scoprire la propria vocazione".
Madre Franca ricorda il suo cammino vocazionale: in famiglia l'hanno lasciata libera di seguire la sua vocazione. Dopo il periodo del noviziato e la prima professione (1966) si é dedicata agli studi. Dopo la professione perpetua, nel 1971, ha trascorso un anno a Piacenza con le ragazze della scuola, poi é stata mandata a Milano nella neonata parrocchia di San Leonardo da Porto Maurizio, dove le suore prestavano servizio presso la Casa del Giovane. Vi è rimasta per 22 anni.
Da Milano nel 1994 è stata destinata a Vigolzone dove per nove anni ha lavorato nella scuola materna. Quindi l'impegno in diocesi e nella congregazione. Nel precedente capitolo era stata eletta prima consigliera ed era stata chiamata nella casa generalizia dove è rimasta per sei anni; nel 2009 la nomina a Generale.

Lucio Bertoli