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Martedì 13 Settembre 2011 - Libertà

All'aria aperta narrando di viaggi e di asini

Zanotto Contino all'azienda agricola Moronasco di Fiorenzuola per Terre Traverse

«Viaggi con l'Asino: fiabe, leggende, storie e racconti raccolti e narrati nei luoghi in cui sono nati e poi offerti a chi li vuole ascoltare. Uno spettacolo tra narrazione e natura, quello andato in scena domenica pomeriggio all'azienda agricola Moronasco di Fiorenzuola, per iniziativa dell'associazione Terre Traverse. Spettacolo volutamente pensato per essere rappresentato all'aria aperta, coi ritmi lenti della narrazione orale. L'attore e autore Claudio Zanotto Contino si è trasformato in cantastorie, sotto il grande gelso del Moronasco (morone è il nome dialettale della pianta di gelso), grazie all'ospitalità del padrone di casa Giuseppe Manfredi che ha lasciato il suo lavoro in una multinazionale per tornare ad occuparsi della terra di famiglia. E ora quella terra produce frutti d'amicizia. Ha accolto domenica le famiglie che si sono radunate all'evento Viaggi con l'asino, introdotto dai saluti di Anna Rita Arduini, vicepresidente di Terre Traverse, che organizza un ricco programma di eventi, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Presente anche l'attrice e autrice Roberta Biagiarelli che ha ricordato come prosegua la raccolta fondi promossa da Terre Traverse per acquistare due trattori da inviare ai contadini e allevatori di un paese vicino a Srebrenica. Anche questo è valorizzare la terra.
«Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occhi», scriveva Proust nella sua Recherche. E Zanotto ha fatto propria questa frase, concedendosi un lungo viaggio d'ascolto. E poi un tempo del racconto. «Ho ascoltato, letto, raccolto i libri di fiabe, leggende e tradizioni del Canavese, mia terra d'origine. Ho cercato l'avventura dietro casa. Mi sono messo in cammino in compagnia di un'asina, animale simbolo dei tempi in cui quelle leggende erano narrate, prima che la rivoluzione industriale ce le strappasse dal cuore e le mettesse a tacere». Il pubblico ha udito racconti di contadini, pastori, minatori, eremiti, diavoli, fate, folletti e animali, popoli ribelli, mugnai in cerca di fortuna. Insieme all'attore, sotto il grande gelso, la somarella Geraldine che ha attirato l'attenzione di tanti bambini. Il progetto In viaggio con l'asino pensa anche alle generazioni future: a ridare loro un pianeta vivibile, partendo dalla consapevolezza che noi non ne siamo padroni ma abitanti. E al Moronasco, questo essere ospiti lo si respira. Qui a parlare è la natura e un'architettura gentile, che si integra bene col paesaggio. La strada bianca, la corte, la costruzione di mattoni rossi, i campi fertili e generosi. Qui si respira la storia di millenni d'anni mentre si sta sulla soglia di quel che verrà: un futuro aperto ai desideri.

Donata Meneghelli

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