Sabato 24 Settembre 2011 - Libertà
Amorose melodie d'opera in volo con Lorenzo Arruga
sarmato - Uno dei punti di forza del Valtidone Festival è il suo cartellone accattivante, costruito alternando concerti di artisti di fama planetaria con performance di talenti tra i più cristallini del panorama musicale. In questa direzione andava il concerto di Paolo Alderighi della scorsa settimana a Piacenza ed anche il recital che il soprano Ivanna Speranza, il mezzosoprano Margherita Settimo, il tenore Angelo Scardina e il baritono Felice Tenneriello, accompagnati al pianoforte dal noto critico musicale Lorenzo Arruga, terranno stasera alle 21.15 alla Rocchetta del Castello di Sarmato, messa a disposizione dalla contessa Maria Luisa Zanardi Landi.
Per la realizzazione dello spettacolo si è particolarmente adoperata l'amministrazione comunale di Sarmato che, con Pianello e altre 9 Municipalità della Valtidone, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Provincia, Associazione Eventi Musicali della Valtidone e Fondazione Libertà, ha recentemente dato vita alla Fondazione Val Tidone Musica (ente promotore con l'associazione culturale Tetracordo degli Eventi musicali internazionali della Valtidone e del progetto "Musica 412", rete interprovinciale di festival musicali itineranti lungo la ex-Strada Statale 412 della Val Tidone).
Quattro cantanti attorno a un pianoforte rievocano, felici come in un gioco, intensi come in scena, disinvolti come in un cabaret, quattro secoli di teatro d'opera italiano. Con un brano per ogni autore, in ordine cronologico, da Monteverdi a Nino Rota, i giovani interpreti, professionisti già affermati ma sempre con la voglia di inventare, presentano gli operisti più grandi; e ci sono arie o duetti come per Rossini, Bellini e Donizetti, ma anche i grandi quartetti del Rigoletto di Verdi e della Bohème di Puccini. Non mancano i grandi tedeschi che hanno scritto in italiano, come Haendel e Mozart. Si recita, camuffandosi appena con i cappelli scenici, e a volte coinvolgendo imprevedibilmente il pubblico. Si riflette, si chiacchiera brevemente, col sottofondo dei ricordi al pianoforte. E mentre si sta uscendo si canta ancora...
Il titolo, Amare d'amore, è una frase della poesia L'amica di Nonna Speranza di Guido Gozzano e richiama con affetto il mondo della società che credeva tanto nel melodramma.
Stefania Nix