Giovedì 29 Settembre 2011 - Libertà
Finito il recupero dei lavori di Bot. Sabato mattina la presentazione
carpaneto
CARPANETO - Sabato prossimo, primo ottobre, alle ore 11 e 30, a Carpaneto verranno presentati i lavori di recupero e restauro delle tempere murali eseguite dal pittore futurista piacentino Barbieri Osvaldo Terribile, in arte Bot, sulla parete nord dello scalone d'accesso al piano superiore del palazzo Scotti da Vigoleno, ora sede del Comune.
I dipinti, come risulta da documenti dell'epoca, furono eseguiti nel 1937 per completare le decorazioni dei nuovi locali scolastici ad opera del pittore Bot su incarico del podestà Carlo Nazzani, che stabilì anche i tema da dipingere, nella parete Sud "le Forze Armate", nella parete a Nord "l'Impero" entrambe della dimensione di 5 metri per 2 e 50.
Il terzo dipinto sulla parete ovest di 3 metri per 1 e 50 rappresenta la simbolica figura femminile dell'Italia turrita con sotto la scritta a grandi lettere: "ai martiri e agli eroi caduti per la grandezza della Patria". I lavori sono stati eseguiti dal restauratore-decoratore Daniele Nastrucci che, con competenza e pazienza, ha tolto la mano di colore che era stato applicato nell'immediato dopoguerra perché i dipinti inneggiavano al passato regime.
Il recupero di questi dipinti è stato voluto dall'amministrazione comunale ed è stato possibile grazie al sostanzioso contributo della Fondazione Piacenza Vigevano presieduta da Giacomo Marazzi, come pure il recupero dell'intero salone dedicato al pittore Bot che lo dipinse sulla fine del 1934. I dipinti raffigurano il 4 novembre 1918 con la fine della prima guerra mondiale, la marcia su Roma del 1922, a varie opere del regime sul lavoro, lo studio, la campagna antitubercolare, la battaglia del grano. Sul soffitto della sala è stato rievocato la trasvolata atlantica di Italo Balbo con la scritta "la luce viene da Roma" e una serie di areoplanini metallici fissati al soffitto.
I dipinti sono meglio conosciuti come le "aeropitture murali di Bot", come ampiamente descritte ed illustrate dallo studioso della storia dell'arte professor Ferdinando Arisi, nel volume "Altre cose piacentine d'arte e di storia 1987".
p. f.