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Giovedì 29 Settembre 2011 - Libertà

Piacenza economica dai Borbone alla vigilia dell'Unità d'Italia

La "Storia sociale ed economica di Piacenza e del suo territorio", impegnativo progetto editoriale promosso dalla Tipleco, è giunta al secondo volume, che verrà presentato domani alle ore 17 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12. Interverranno: Antonio Di Vittorio, presidente della Società Italiana degli Storici economici (Sise); il curatore del volume, Angelo Moioli, docente ordinario di Storia economica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Vittorio Anelli, direttore del Bollettino Storico Piacentino. L'iniziativa di domani, patrocinata dalla Provincia di Piacenza, è organizzata dall'associazione "Omnia Eventi". Con il precedente tomo, curato da Luca Mocarelli, ci si era fermati all'età farnesiana. Adesso si prosegue cronologicamente, abbracciando la soglia di un periodo di cui, nel 150° anniversario dell'unità d'Italia, si è molto parlato. Infatti il secondo volume comprende gli anni dal Settecento dei Borbone, succeduti ai Farnese alla guida del ducato, fino al 1861. L'opera proseguirà con un terzo volume, previsto nel 2012 e curato da Giampiero Fumi, dal 1861 alla fine della prima guerra mondiale, mentre con il quarto e ultimo tomo, a cura di Alberto Cova, si arriverà ai giorni nostri. Cova è anche presidente del comitato scientifico composto da: Aldo Carera, Gianpiero Fumi, Luca Mocarelli, Angelo Moioli, Fabrizio Achilli, Vittorio Anelli, Gian Paolo Bulla, Antonella Gigli, Carlo Emanuele Manfredi e Corrado Sforza Fogliani.
Il libro adesso sotto i riflettori si intitola Dai Borbone alla vigilia dell'Unità d'Italia (1732-1861) ed è articolato in più saggi di autori diversi. Moioli si è occupato in particolare del testo introduttivo, nel quale, partendo da una sintesi dei contenuti del volume, evidenzia le novità frutto soprattutto di ricerche archivistiche. Luca Mocarelli analizza invece l'economia urbana nella ristrutturazione degli scambi padani tra Sette e Ottocento, approfondendo temi già affrontati nel saggio La vita economica di una città di confine: Piacenza nella seconda metà del Settecento, contenuto nel volume Il Collegio Alberoni nella Piacenza tra Ancién Regime e Restaurazione, a cura di Giuseppe Cattanei, Tipleco. Il contributo di Guido Alfani è dedicato al discorso demografico, con attenzione alla popolazione, all'ambiente urbano e agli assetti socio-economici della città e del suo territorio. Giuseppe Cattanei conclude lo studio avviato nel primo volume sulla presenza militare a Piacenza, spostandosi a esaminare quanto avvenuto tra l'estinzione del casato farnesiano nel 1732 (in precedenza aveva studiato il periodo dalla nascita del ducato alla fine della famiglia ducale) e l'uscita degli Austriaci da Piacenza nel giugno del 1859. Stefano Levati propone uno sguardo su come la nostra città si è avviata lungo il cammino della modernità, ponendo sotto la lente la società piacentina tra Ancien Régime e Unità nazionale. Infine, Emanuele Colombo tratta dell'evoluzione dell'agricoltura nella nostra provincia dal 1744 all'unificazione.

Anna Anselmi

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