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Venerdì 30 Settembre 2011 - Libertà

Cataldo, la prima borsa di studio dedicata al maestro

Tampa Lirica: domani al "Nicolini" sarà assegnata durante il concerto degli studenti di composizione

piacenza - La prima borsa di studio intitolata a Glauco Cataldo e destinata agli studenti di composizione verrà assegnata domani durante il concerto che si terrà alle ore 21 al Conservatorio Nicolini. L'iniziativa è organizzata dalla Tampa Lirica, promotrice insieme alla famiglia Cataldo della borsa di studio annuale, patrocinata dal Comune ed erogata con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Si è scelto questo modo per ricordare il maestro «convinti - evidenzia il sodalizio presieduta da Carla Fontanelli - che la formula della borsa di studio fosse la più indovinata perché non si perdesse nel tempo la memoria di un personaggio del mondo della musica come Glauco Cataldo, figura di riferimento per la musica piacentina e molto presente nella vita e nell'attività della Tampa Lirica».
A introdurre la serata in Conservatorio sarà la testimonianza del musicologo Francesco Bussi, amico e storico collega dello scomparso. Gli allievi (Federica Poletti, Mirco Bussi, Laszlo Fruzsina, Chiara Maria Rossi, Matteo Cagno. Luigi Muscio e Alessandro La Rocca) del Laboratorio di musica moderna diretto da Camillo Mozzoni eseguiranno quindi i due brani vincitori ex aequo, scritti rispettivamente da Chiara Brancato (Circoli, per flauto, clarinetto, sassofono tenore e pianoforte) e Antonio Calvia (Sei esseri immaginari, per flauto, clarinetto, fagotto e pianoforte). Dopo la premiazione, spazio all'ascolto del quartetto italiano di fiati Les Flutes Joyeuses, formato da Albino Mattei, Mario Puerini, Vittorio Farinelli e Francesco Santucci, che dal 1986 si sono esibiti in Italia (già ospiti in passato della stessa Tampa lirica) e all'estero, dalla Carnegie Hall al Lincoln Centre. L'ensemble, che dirige l'Archivio di musica da camera per il museo d'arte moderna di Senigallia e cura la sezione musicale della Mediateca delle Marche, affronta un ampio repertorio dal Settecento a oggi. Al "Nicolini" proporrà: l'Ouverture dal Nabucco di Giuseppe Verdi, Metamorfosi (1995) e Rossiniana (2005) di Cataldo (opere dedicate allo stesso quartetto), Tosca Fantasy e Piccola fantasia dal Barbiere di Siviglia, nelle trascrizioni di Michele Mangani per il quartetto Les Flutes Joyeuses. Originario di Napoli, Cataldo si era formato a Pesaro, allievo di Piero Giorgi e Riccardo Zandonai, per proseguire poi gli studi a Milano con Giorgio Federico Ghedini e Antonino Votto. A Piacenza si sposò e si trasferì definitivamente, insegnando al conservatorio "Nicolini" dal 1948 al pensionamento. Direttore d'orchestra e compositore (la Missa pro innocentibus, l'opera lirica Ancora Werther e Carlotta, il balletto Ulisse, per citare solo alcuni dei suoi lavori), Cataldo coltivava uno stretto rapporto con la Tampa, che aveva anche realizzato la prima esecuzione assoluto del suo Concerto per chitarra e orchestra d'archi, oltre alla messa in scena di Ulisse, con la scuola di ballo Choròs. Inoltre il maestro arricchiva con la sua competenza il tradizionale ciclo autunnale di conferenze-concerto in Fondazione.

an. ans.

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