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Venerdì 30 Settembre 2011 - Libertà

Da Haber a Tognazzi per la prosa a Castello

Marzi: «Per la prima volta produciamo una pièce "La donna che visse due volte" di Merli con Manni»

castelsangiovanni - Al teatro "Verdi" di Castelsangiovanni va in scena la stagione delle sorprese. Sono tante le novità che caratterizzano la rassegna di prosa che partirà nel capoluogo della Valtidone domenica 30 ottobre per concludersi l'11 maggio: quella più importante, già annunciata da Libertà qualche settimana fa, riguarda uno degli spettacoli in calendario che per la prima volta risulta prodotto dal Comune di Castelsangiovanni in collaborazione con Spazio Tertulliano di Milano. È La donna che visse due volte, pièce prevista il 20 novembre e tratta dall'omonimo thriller psicologico di di Boileau e Narcejac (che ispirò anche il celebre film di Hitchcock) che vanta nel cast e in regia due piacentini, l'attore Mino Manni e la regista Romilda Merli (che per l'occasione dirige lo spettacolo insieme ad Alberto Oliva).
«È la prima volta che produciamo uno spettacolo» ha spiegato l'assessore del comune di Castelsangiovanni Elena Marzi durante la presentazione della stagione (sostenuta da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Provincia) svoltasi ieri all'Auditorium di via Sant'Eufemia alla presenza dell'assessore Maurizio Parma, di Carlo Tacchini della Compagnia San Giovanni (chiamata a chiudere la prosa l'11 maggio con lo spettacolo Liberamente tratto dalla dodicesima notte, ossia quel che volete di Francesco Summo) e di Merli e Manni, oltre che dello stesso Oliva, «e per noi è motivo di grande soddisfazione: La donna che visse due volte è infatti una pièce destinata a entrare nella distribuzione perché, dopo gli appuntamenti previsti a Milano il 12 ottobre e a Castelsangiovanni in novembre, girerà per l'Italia». Al di là di questa coproduzione però, la stagione 2011/2012 del "Verdi" si caratterizza per altre novità: innanzitutto per un aumento dell'offerta teatrale che, in tempi come questi, rappresenta una novità bella e rara. «Siamo passati da sette a otto spettacoli» ha confermato Marzi, «e la stagione inizia anche in anticipo». Tutta manna per i piacentini che in questi anni hanno dimostrato di apprezzare gli spettacoli e i grandi nomi portati sul palco della Valtidone: «Da quattro anni il Comune si occupa della gestione del teatro "Verdi": pianificare una stagione è impegnativo ma dà anche tante soddisfazioni. Non a caso anche l'anno scorso in molti spettacoli abbiamo registrato il tutto esaurito» ha ricordato Marzi.
Venendo al cartellone, che l'assessore Parma non ha esitato a definire «di alto livello e fatto di spettacoli di rilievo», la novità più evidente è la varietà di toni che caratterizza la programmazione: dopo una stagione, quella passata, in gran parte giocata sulla leggerezza e sullo humour, gli spettacoli dell'inverno 2011/2012 mescolano gialli classici e argomenti di attualità, commedie brillanti e l'immancabile operetta con la presenza fissa della compagnia di Corrado Abbati che il 16 dicembre porterà al "Verdi" un classico della commedia musicale, Can can di Cole Porter. Da segnalare è anche la commedia che apre la stagione, Art, con Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti per la regia di Giampiero Solari, oltre agli spaccati dell'oggi rappresentati da Mia figlia vuole portare il velo con Caterina Vertova per la regia di Lorenzo Loris, La stanza di Veronica con Lia Tanzi e Giuseppe Pambieri, Honour con Paola Pitagora e Un nemico del popolo con Gian Marco Tognazzi.

Betty Paraboschi

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