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Domenica 4 Settembre 2011 - Libertà

Lezione di "innovazione" per 160 insegnanti

Convegno il 15 settembre organizzato dall'istituto di Cadeo sull'uso di nuove tecnologie: iscrizioni aperte

L'inizio del nuovo anno scolastico è alle porte e l'Istituto comprensivo di Cadeo "inaugurerà" l'appuntamento con gli studenti preparandosi a una formula innovativa di fare didattica. Il convegno interprovinciale in programma per il 15 settembre dalle 9 alle 17,30 è rivolto a 160 insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado delle province di Piacenza e Parma. Le iscrizioni all'iniziativa di formazione e informazione si chiudono venerdì, 9 settembre, e gli interessati possono aderirvi tramite l'indirizzo http: //213.209.216.201/formazione utilizzando il codice meccanografico dell'istituto scolastico di appartenenza. L'incontro, realizzato dall'Istituto di Cadeo in collaborazione con la Provincia di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto del Miur e dell'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna, sarà eccezionalmente ospitato dall'azienda Selta a Roveleto di Cadeo. Titolo della conferenza a cui interverranno numerosi professionisti è "Innovazione didattica e nuovi ambienti di apprendimento". «L'obiettivo di questo evento - dice il vicepreside Angelo Bardini - è quello di aprire la realtà scuola, permettendo agli insegnanti di essere costantemente informati e aggiornati sull'utilizzo delle nuove tecnologie, traendo spunto dalle esperienze già vissute da alcuni colleghi». Per questo il convegno sarà suddiviso in due tranche: la prima - dalle 9 all'ora di pranzo - di informazione dove interverranno: Stefano Versari, vicedirettore dell'ufficio scolastico regionale; Rossella Schietroma, dirigente dell'ufficio V del Miur; Luigi Guerra, preside della facoltà di Scienze della formazione di Bologna; Massimo Faggioli, componente del gruppo Pianificazione controllo dell'Ansas; le insegnanti di Roveleto Romina Bertuzzi e Giusy Vallisa; Domizio Baldini, docente della scuola "Angiolieri" di Siena; Daniela Barca, referente regionale per le Cl@ssi 2.0 Emilia Romagna; Claudia Vescini e Milla Lacchini, referenti Lim per l'Emilia-Romagna. La seconda parte, invece, si svolgerà nel pomeriggio e vedrà gli insegnanti impegnati in una serie di laboratori sull'utilizzo delle Lim (lavagna interattiva multimediale) e dei percorsi linguistico-espressivi da utilizzare avvalendosi delle tecnologie. «Dobbiamo fare in modo che le Lim diventino uno strumento della didattica quotidiana - ha dichiarato Giusy Vallisa, responsabile del progetto Cl@sse 2.0 (classi ad alta tecnologia) per la quarta elementare, sezione A, di Roveleto -. Le tecnologie vanno avanti, la nostra esperienza, che terminerà in quinta elementare, dev'essere stimolo per le classi future. Puntare sulle tecnologie permette di creare una scuola nuova, entusiasmante, coinvolgente e motivante».
Da parte sua Andrea Paparo, assessore provinciale al sistema scolastico, ha aggiunto: «Il convegno che avrà come tema l'innovazione tecnologica ed i nuovi ambienti di apprendimento, sarà un'occasione importante di confronto e dialogo non solo a livello teorico, ma anche a livello pratico ed operativo. Il programma, infatti, prevede contributi di esperti, esponenti dell'università e del ministero, nonché l'attivazione di laboratori didattici con l'ausilio della cosiddetta Lim (Lavagna interattiva multimediale), condotti da docenti-tutor, il tutto finalizzato a riflettere sulle connessioni tra scuola e mondo digitale, nonché sull'impatto ed il valore aggiunto delle tecnologie nel quotidiano insegnare e apprendere. Ritengo - ha proseguito Paparo - che occasioni come questa, dedicate al rapporto tra scuola e nuovi strumenti informatici costituiscano un'occasione di estremo interesse per le pubbliche amministrazioni impegnate a promuovere l'utilizzo di nuove risorse per la comunicazione e nuove tecnologie per la didattica. In questa prospettiva voglio ricordare gli obiettivi stabiliti nelle linee programmatiche di mandato quali la diffusione delle tecnologie attraverso diverse azioni come la qualificazione dei laboratori informatici e multimediali, la promozione e la diffusione delle connessioni a banda larga, la promozione e la partecipazione del sistema scolastico territoriale ai progetti di informatizzazione, nonché lo sviluppo dell'innovazione didattica anche a livello tecnologico».

Valentina Paderni

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