Sabato 3 Settembre 2011 - Libertà

"Amici dell'arte": si riapre con la mostra dei soci

Oggi l'inaugurazione della collettiva, poi la ristampa della "Strenna piacentina"

piacenza - Fra le più gloriose sale espositive piacentine, per decenni vetrina della vicenda artistica non solo locale nonché attiva associazione culturale, gli "Amici dell'arte" in questo periodo hanno anch'essi subito l'inevitabile contraccolpo dovuto alla generale crisi economica. E hanno pure dovuto sopportare la malasorte perché quasi un anno fa (novembre 2010) il cedimento di una trave portante la copertura ha obbligato a dichiarare inagibile il salone principale.
L'inevitabile chiusura al pubblico di questo spazio ha creato seri grattacapi all'associazione contraendo l'attività espositiva, limitata poi alla più piccola sala d'ingresso. Ma la tempestività dell'intervento ha garantito il pieno recupero del complesso e oggi alle ore 17 - in concomitanza con la presentazione della collettiva Undicesima rassegna dei soci artisti - verrà ufficialmente riaperto al pubblico il salone principale. Molte autorità piacentine e non hanno garantito la loro presenza consapevoli dell'importanza dell'avvenimento e soprattutto del peso storico dell'associazione nell'animare arte e cultura. La collettiva aperta fino al 17 settembre - è molto ricca e ben articolata perché raccoglie quasi 80 composizioni, una per ciascun socio, in particolare una decina di sculture e in gran parte dipinti, in alcuni casi appositamente preparati dagli artisti.
E proprio quest'iniziativa rientra in un ambizioso programma di rilancio degli "Amici dell'arte" perché spesso bastano poche ma oculate decisioni ad hoc per recuperare prestigio. Infatti il rinnovato Consiglio di amministrazione, pur essendosi ridotto da 9 a 7 componenti per il prossimo triennio - il presidente Giorgio Federici, i nuovi entrati Pietro Chiappelloni, Franca Franchi e Giuseppe Gazzola, quindi Domenico Antro, Luigi Galli e Bruno Scotti - punta ad introdurre novità, a favorire innovative opportunità. Come primo segnale è stato deciso di ristampare e distribuire a soci ed amici la copia anastatica della prima edizione della Strenna piacentina risalente al 1921 cioè 90 anni fa grazie anche al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
L'arte in generale, e soprattutto la pittura, è spesso soggetta a un andamento ciclico, dipendente cioè dalla mutevolezza delle stagioni culturali, dalla variabilità dei gusti e dall'imprevedibile ondeggiamento della società. Auguriamo che nuove idee e l'entusiasmo dei nuovi entrati riportino l'associazione al centro della vita artistica piacentina. Info: info@amicidellartepc. it, www. amicidellartepc. it, via San Siro 13, tel. 0523/335253.

Fabio Bianchi