Giovedì 15 Settembre 2011 - Libertà
Unità d'Italia, parole d'arte
Performance di Giorgio Milani con Ronda e Dassoni
A sinistra la stalla e il fienile dell´azienda agricola Battibue, dove domenica si terrà la ...
fiorenzuola - Centocinquantesimo. Parole d'arte è il titolo dell'evento che andrà in scena domenica alle 17.30 all'azienda agricola e casa della memoria Battibue di Fiorenzuola, per iniziativa dell'associazione Terre traverse e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Si tratta di un evento per ripensare l'Unità d'Italia: non un intento quindi meramente celebrativo, ma un modo di attraversare la nostra identità con l'aiuto dell'arte che quella stessa identità costituisce e può far crescere.
Al centro di questo evento - che mescola arte figurativa, arte musicale e video arte - il celebre artista Giorgio Milani, inventore dei poetari, dove la parola ha grande rilievo. Con lui, due giovani: Roberto Dassoni, regista, e Daniele Ronda, cantautore, oltre alla compagnia teatrale Crisalidi.
Il pomeriggio (ad ingresso gratuito) sarà un insieme di performance artistiche, irripetibili e perciò da non perdere. Il luogo in cui "accadranno" è ricco di fascinazione: si tratta dell'azienda agricola e agrituristica Battibue, antico insediamento rurale di pianura a corte aperta, dove la vecchia stalla con il fienile è più che un'allusione a al tempio malatestiano di Leon Battista Alberti e l'antica ghiacciaia rivive di luci e suoni che creano una magica atmosfera.
«La prima performance - ci anticipa Giorgio Milani - sarà un'action painting: realizzerò tre frottage (tecnica pittorica, ndr) a tema dell'Unità d'Italia, lasciando poi all'associazione Terre traverse il prodotto realizzato». I presenti potranno entrare nel laboratorio dell'artista, osservando in presa diretta il procedimento di esecuzione. Ad ispirare Milani saranno, come sempre, le parole. «Parole in questo caso di tre poeti, con frasi e versi che si rivelano di una sconcertante attualità» dice Milani rivelando che i tre ispiratori della performance saranno Dante, Leopardi e Manzoni. «Di Leopardi vorrei proporre anche un pensiero del 1820 che esalta i giovani. E' dedicato a loro».
E giovani e lanciati sul futuro, sono i due artisti che saranno protagonisti dell'evento di Battibue, insieme a Milani. Daniele Ronda realizzerà un accompagnamento musicale durante la prima performance di Milani e poi alcuni brani: ne eseguirà di propri e ne sceglierà tra quelli che ritiene più significativi per raccontare i 150 anni dell'Italia.
Abbiamo parlato di prima performance, perché ne è prevista una seconda: «Anziché all'aperto, come la realizzazione del frottage - spiega Milani - andrà in scena nella magnifica ghiacciaia antica di Battibue. Installerò una mia Torre di Babele in questo spazio così suggestivo, e attorno ad essa si muoveranno dieci attori recitanti. Il regista Dassoni filmerà tutta questa perfomance». La Babele è il simbolo della "incomunicabilità". «Non ci capiamo più. Siamo immersi in una babele di popoli, culture, spesso il non capirsi sfocia nei conflitti». C'è uno spiraglio di salvezza? «Penso sia l'arte: le persone che si alimentano di arte - e ci sono persino ricerche a dimostrarlo - sono meno attratte da un certo tipo di consumismo. La via è la conoscenza, la cultura, l'arte, le parole».
Donata Meneghelli