Martedì 8 Novembre 2011 - Libertà

Agrisystem, al via la scuola che riunisce tre facoltà

Agraria, Giurisprudenza ed Economia. cattolica Accolte le matricole del dottorato

Giornata di benvenuto per le matricole di Agrisystem, la scuola di dottorato per il sistema agroalimentare, giunta al suo sesto anno di vita. La mattinata ha previsto prima alcuni indirizzi di saluto, affidati innanzitutto al coordinatore di Agrisystem, Romeo Astorri, quindi a Gianfranco Piva, presidente del Comitato scientifico, a Mauro Balordi, direttore di sede e infine a Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che dall'inizio ha creduto in questo progetto. «La Scuola di dottorato - ha chiarito Astorri nel salutare e dare il benvenuto ai 19 dottorandi - costituisce un livello molto alto della formazione e riporta quindi sotto i riflettori il tema dell'acquisizione di competenze, che mai come in questo momento costituisce un aspetto essenziale per la nostra società. Questa scuola poi, rappresenta un percorso di grande qualità, ma di altrettante concretezza e risponde ad esigenze fondamentali dei consumatori. Mai come in questo momento la nostra società è chiamata a ripensare ai processi produttivi e a valorizzare al massimo quelli concreti, rispetto a quelli virtuali. Per un'Università Cattolica poi, il tema dell'investimento sul capitale umano e sui percorsi formativi di eccellenza assume un peso ancora maggiore». Alle caratteristiche innovative di Agrisystem, che nasce come percorso interdisciplinare alle tre facoltà, Agraria, Economia e Giurisprudenza; si è rifatto invece Gianfranco Piva, che ha spiegato come la scuola abbia in un certo senso anche anticipato le nuove norme del Ministero dell'Università in materia di dottorati «Agrisystem - ha chiarito il presidente del Comitato scientifico - costituisce un esempio raro di scuola di dottorato funzionale al sistema economico che si sforza di fare dialogare scienze "dure" e scienze "soffici", puntando all'internazionalizzazione e all'interdisciplinarietà, che non vuole dire semplice accostamento di discipline differenti, ma interscambio ed elaborazione di conoscenze».
Durante la seconda parte della mattinata si sono susseguiti gli interventi di Stefano Poni, direttore dell'Istituto di Fruttiviticoltura; Daniele Rama di SMEA e Romano Marabelli dirigente del Ministero della Salute. Quest'ultimo ha affrontato una approfondita trattazione delle problematiche emergenti in tema di sicurezza alimentare, sottolineando come l'Unione europea abbia adottato da tempo la strategia globale più nota come "dai campi alla tavola"; un approccio nel quale la formazione dei professionisti assume particolare rilevanza.

ClaMol