Mercoledì 9 Novembre 2011 - Libertà
L'angoscia delle mamme di Campo Santo Vecchio
«Siamo ancora senza argine». L'Aipo: «Presto i lavori»
piacenza - Lungo l'argine del Po e il "rigurgito" di quello del Trebbia c'è una zona non protetta e a rischio allagamento: la chiesa di Campo Santo Vecchio e la piccola comunità che vive accanto. Oggi, accanto alla Chiesa di Camposanto ristrutturata e rivitalizzata grazie a don Pietro Cesena, trovano anche sede il centro di accoglienza per le ragazze madri in difficoltà "Le querce di Mamre" gestito in collaborazione con la parrocchia di Borgotrebbia e il centro di documentazione ed educazione ambientale del Parco fluviale. Per proteggere le strutture a cui hanno contribuito il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza assieme a Regione, Fondazione di Piacenza e Vigevano e altri partner, è stato deciso sin dall'inizio da parte dell'Agenzia interregionale per il fiume Po di realizzare un "arginello", una struttura di circa 120 metri che, circondando, l'area potesse proteggerla dal rischio inondazioni. «Sappiamo che la pratica è bloccata su qualche scrivania a Parma, senza tempi certi sulla realizzazione e nonostante ci siano già i finanziamenti e i progetti - lamenta Giulio, volontario della parrocchia -. All'interno del centro di accoglienza risiedono alcune mamme con i loro bambini che in questi giorni di emergenza vivono costantemente con la preoccupazione di una evacuazione improvvisa». Durante l'alluvione del 2000 l'acqua arrivò al primo piano della struttura. Ancora: «Da notizie di stampa sembrava che l'argine dovesse essere realizzato a metà del 2009: purtroppo sono passati due anni e ora, nell'imminenza di un nuova piena del Po, dobbiamo ancora fare i conti con l'assenza di tempi certi per la messa in sicurezza». Dall'Aipo fanno sapere che il progetto viene finanziato dal Comune e che a brevissimo verrà realizzato.