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Lunedì 14 Novembre 2011 - Libertà

Per l'opera "I Lombardi alla prima Crociata" al Municipale giovani "principi" della scena

L'associazione Amici della Lirica ha presentato l'appuntamento del 24

piacenza - All'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, l'associazione Amici della Lirica ha presentato con molta partecipazione ed entusiasmo, il secondo appuntamento della Stagione Lirica del Teatro Municipale, I Lombardi alla prima Crociata, libretto di Temistocle Solera, musica di Giuseppe Verdi. All'ormai tradizionale prova aperta di martedì 22 (ore 15.30), riservata a studenti e ospiti delle Case di riposo, seguirà la "prima" giovedì 24 e la replica di sabato 26.
«L'idea di mettere in scena I Lombardi, era nata - come ha ricordato il presidente del sodalizio Sergio Buonocore - per l'Estate a Palazzo Farnese». «Si è pensato di realizzare l'impresa nella Stagione Lirica invernale - come ha poi ribadito l'assessore alla cultura del Comune di Piacenza, Paolo Dosi - per dare spazio alle forze locali, sicure risorse in un momento di particolare e generale difficoltà».
«Facciamo con tanta passione - ha detto ancora il presidente Buonocore -, con le competenze di tante esperienze di concerti e messe in scena, negli anni, contando sul contributo di tutti e il sostegno degli appassionati».
Alessandro Bertolotti, nel ruolo di responsabile della messa in scena ma anche di capocomico, ha chiamato a sé, come fece il focoso Pietro l'Eremita alla Crociata, giovani "principi" della scena, giovani ma già di sperimentata carriera, con il sostegno dell'Orchestra Filarmonica Italiana, diretta dal maestro Gioele Muglialdo. Il tenore Alessandro Fantoni sarà Arvino, figlio di Folco, il basso Andrea Patucelli il rivale fratello di Arvino, Pagano; i soprani, la piacentina Stefania Ferrari e Stefanna Kybalova, faranno rispettivamente Viclinda e Giselda, protagoniste degli intrecci amorosi che hanno spazio nel turbine della "guerra santa" (se mai può essere santa una guerra); il tenore Ivan Magrì fa Oronte, felice ritorno per il basso piacentino Davide Baronchelli come Pirro, e ancora Francesca Paiola Sofia, Daniele Cusani Acciano, Matteo Monni Priore.
"Testa di ponte" di sicuro successo, su cui conta molto Alessandro Bertolotti, è il Coro del Teatro Municipale, diretto dal maestro Corrado Casati. Lo stesso maestro Casati fu a dirigere il Coro Master, l'ultima volta de I Lombardi al Municipale, nel dicembre 1995. L'attuale formazione - ha precisato il maestro Casati - di quella precedente conserva pochi elementi, costituita nel nuovo assetto e vigilata dal maestro Pierandrea Veneziani, conta professionisti titolati che hanno fatto del coro un complesso di valore riconosciuto in Italia e all'estero. «Se non ci sono momenti resi celebri e popolari come nel più fortunato Nabucco - ha detto il maestro Casati - pure le masse corali sono qui impegnate a dar espressione ai contrasti religiosi, verso il modo "grandioso", modo che aprì a Verdi le porte del tempio parigino con un rifacimento, quello di Ierusalem (novembre 1847) ».
La prima rappresentazione de I Lombardi fu alla Scala nel febbraio 1843, al Municipale due anni dopo il debutto scaligero, nel 1845. A dar man forte, si è impegnato Artemio Cabassi per costumi e scene. «Ho pensato un impianto fisso - ha spiegato Cabassi - che consenta cambi rapidi da quadro a quadro, spazio-temporali, con l'aiuto di proiezioni. Nella stagione in corso, noto la tendenza a reinterpretare l'opera attualizzandola. Abbiamo preferito rimanere fedeli alla tradizione, nel rispetto del testo». La parte coreografica è affidata a Giuseppina Campolonghi e a scelte allieve dell'Accademia "Domenichino".
A chiudere in bellezza l'incontro, ha dato prova di forza il tenore Ivan Magrì come Oronte in La mia letizia, e il soprano Stefanna Kubalova in Non fui sogno. Al pianoforte il maestro Gioele Muglialdo.

Gian Carlo Andreoli

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