Giovedì 17 Novembre 2011 - Libertà
Grande guerra su grande schermo
Da oggi rassegna di film a cura di Enzo Latronico
piacenza - Il giovedì alle ore 15, a partire da questo pomeriggio, l'Archivio di Stato (al secondo piano di Palazzo Farnese, in piazza Cittadella) ospita una rassegna di incontri collaterali alla mostra Ragazzi. Piacentini alla guerra del ‘15-'18, dedicata al tributo offerto dall'intera provincia al primo conflitto mondiale, ricostruito attraverso testimonianze sulla quotidianità della vita al fronte, accanto a documenti sulla Piacenza del periodo e sulle commemorazioni che si sono succedute nei principali anniversari. Gli appuntamenti del giovedì, volti ad approfondire specifici temi, sono aperti a tutti, ma per le scolaresche è obbligatoria la prenotazione.
Si inizia oggi con il ciclo "La Grande Guerra: echi cinematografici", curato da Enzo Latronico, che analizzerà, con l'aiuto di qualche spezzone, una selezione di pellicole significative. La prima a essere sottoposta all'attenzione è un classico di Jean Renoir, La grande illusione, del 1937: due piloti francesi, il tenente Maréchal (Jean Gabin) e il capitano de Boëldieu (Pierre Fresnay), catturati dai tedeschi, cercano ripetutamente di fuggire dai campi di prigionia dove vengono reclusi. Dopo una serie di vani tentativi, Maréchal riuscirà nell'intento, grazie a un atto di generoso sacrificio da parte del suo aristocratico compagno di sventura. Il tenente abbandonerà dunque la fortezza di Winterborn, dominata dalla figura del capitano von Rauffenstein (Erich von Stroheim), che si aggira tra quelle che nella realtà sono le mura del castello di Haut-Kœnigsbourg in Alsazia. I film di cui Latronico parlerà negli incontri successivi sono: il 15 dicembre, Uomini contro di Francesco Rosi, del 1970, ispirato al romanzo Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu; il 12 gennaio, La grande guerra di Mario Monicelli, del 1959, per concludere il 16 febbraio con Vincere di Marco Bellocchio, del 2009. Sono previste inoltre due conferenze su argomenti collegati con sezioni della mostra. Il 1° dicembre il tenente colonnello Massimo Moreni interverrà sui Pontieri nella grande guerra, mentre il 2 febbraio Barbara Spazzapan si soffermerà sui dati di una ricerca piacentina sul fenomeno degli "scemi di guerra", persone ricoverate nell'ospedale psichiatrico cittadino perché colpite da gravi disturbi psichici o psicologici a causa dei traumi subiti nei combattimenti. L'esposizione, che racchiude anche i risultati dei laboratori svolti con le scuole di Alseno, Calendasco, Castelvetro, Cortemaggiore e Sarmato, resterà visitabile fino al 20 febbraio, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13,30, mercoledì e giovedì con orario continuato dalle 9 alle 17, con possibilità di prenotare visite guidate per scolaresche e gruppi. Curata da Anna Riva, la mostra è stata promossa da: Archivio di Stato, Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea e Comitato provinciale per il 150° presso la prefettura, con il sostegno di: Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Gaetano Gregori ed Edilerica. Ulteriori percorsi sono consultabili online nel dominio www. piacenzaprimogenita150. it dove l'Archivio di Stato ha pubblicato materiali in continuo aggiornamento sul Risorgimento e la banca dati sui 4533 piacentini caduti nella prima guerra mondiale.
Anna Anselmi