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Sabato 18 Giugno 2011 - Libertà

La guerra dell'acqua e il destino del Trebbia

di MASSIMO MAZZOCCHI
Qualche giorno fa all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, a Piacenza, si è svolta una serata organizzata dall'Osservatorio della Valtrebbia, dove è stato presentato il video tratto dal "Richiamo del Trebbia" evento che si è svolto il 30 aprile scorso e che ha avuto un buon successo. Nella serata in questione oltre alla visione del video sono stati toccati anche altri argomenti relativi allo stato di salute del Trebbia e altre tematiche non solo ambientali.
Ma io vorrei soffermarmi solo su tre punti, che chiamerò i punti delle tre "I" (mi sembra che sia già stata usata questa formula, ma non ricordo da chi….) Indignazione, Interesse, e un'altra "i"che spiegherò alla fine; L'indignazione c'è stata quando si è parlato dei furti d'acqua, in particolar modo di come il Consorzio di Bonifica di Piacenza sottrae al fiume quasi tutta la sua acqua da Rivergaro fino alla foce, non applicando il minimo deflusso vitale, con deroghe ingiuste, o con altri mezzucci del genere, bene, anzi male; Molte persone, non solo durante la serata, ma anche nelle discussioni che si sono sviluppate sul web e sugli altri media si chiedono se è giusto che un Parco Fluviale, ripeto FLUVIALE come è adesso la zona di cui stiamo parlando stia per tutta l'estate senza un rivolo d'acqua, e che Parco Fluviale è? Non tutti quando si parla di argomenti complicati come il dmv riescono a capirci qualcosa, ma capiscono che è un'anomalia, anzi un'ingiustizia bella e buona, anche perché il 50% dell'acqua che il Consorzio e le associazioni agricole tolgono al fiume, poi ai campi non arriva, perché si perde in tubature vecchie e arcaiche (come molti pensano siano i Consorzi di bonifica o altri organismi del genere; Baracconi ereditati dai secoli scorsi!) e da qui la giusta indignazione.
Mi fermo qui su questo argomento perché il mio intento è quello di "gettare un sasso nello stagno", avete presente, no? Si getta il sasso nell'acqua e poi si vede che effetto fa, sempre che se ne sia lasciata un po' di acqua perché altrimenti… (!) L'altra "I" di cui vorrei parlare è quella di "interesse" (non "interessi" come nel caso precedente, ma proprio interesse per la cosa) la proposta che ha suscitato interesse è stata quella di rendere i meandri del fiume Trebbia Patrimonio dell'Umanità protetti dall'Unesco, ne ha parlato l'avvocato Fantigrossi nelle sue linee generali, e il geologo prof. Marchetti ha illustrato i "motivi tecnici"per cui questa parte del Trebbia, più o meno quella che va da S. Salvatore a Marsaglia, rientrerebbe a pieno titolo nel progetto, a me sembra che sia una proposta giustissima e sensata, e anche qui mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i cittadini di Piacenza. A proposito di province, vorrei far notare che su queste discussioni, se c'è qualcuno che fa finta di non esserci è proprio la Provincia di Piacenza (intesa come Consiglio Provinciale) e quindi vorrei fare una domanda anche ai consiglieri provinciali: Ma possibile che a voi non ve ne freghi proprio niente del fiume Trebbia? Uno degli ultimi fiumi balneabili d'Italia? Una vallata che tutti ci invidiano? Un posto, a detta di molti, di incomparabile bellezza? O ragionate anche voi come il Consorzio? Che pensa solo ai propri interessi e a quelli dei suoi compari, e se ne frega del bene comune! E se ne frega anche delle leggi; Il minimo deflusso vitale da un paio di anni è obbligatorio farlo rispettare per legge, al contrario di quello che dice il presidente del Consorzio!
La guerra dell' acqua è già cominciata, come canta Fossati, e sembra che sia la guerra dei"presidenti" (Consorzio, Confagricoltura, Coldiretti) contro
i cittadini comuni! Del resto mi sembra che sia stato proprio l'attuale presidente del Consiglio Provinciale a dire: "…Bisogna dare il meno peso possibile alle istanze e alle voci dei comitati…. " E cosa vuol dire questo? Che si ascoltano solo i gruppi di potere? E ce se ne strabatte dei cittadini? Perché è quello che sono i comitati, gruppi di cittadini e cittadini esasperati, molte volte! Allora in questo caso hanno ragione anche quelli che dicono che le Province sono baracconi inutili ereditati dal passato, c ome i consorzi di bonifica, le comunità montane, gli ato, ecc.
Però forse a qualcuno sono utili; Alle sanguisughe, i gruppi di potere di cui parlavo prima che però in questo caso non succhiano sangue, ma acqua! E qui ritorno alle tre "I" di cui parlavo all'inizio, qual è l'ultima "I"? Quella di "inciuci"!!

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