Sabato 11 Giugno 2011 - Libertà
Il ruolo dell'innovazione per lo sviluppo economico
Ieri sera a "Industriando" ospite il professor Ciciotti
PIACENZA - Quando ci si sofferma a verificare i tassi di crescita che un'economia ha avuto in un arco temporale molto lungo, balza all'occhio il fatto che questo continuo incremento è reso possibile principalmente grazie all'importante ruolo svolto dall'innovazione.
Di questo si è occupata la puntata di Industriando andata in onda ieri sera con il professor Enrico Ciciotti. In economia l'innovazione è molto importante. Nel breve periodo aumenta la produttività, per esempio quando si agisce sui processi produttivi o sui diversi modelli organizzativi. E tutti sappiamo quanto sia importante aumentare la produttività, soprattutto in Italia. Nel lungo periodo essa contribuisce invece alla crescita ed allo sviluppo complessivo del sistema, poiché introduce nuovi prodotti e nuove tecnologie. Pensiamo ad esempio a tutta l'informatica e al mondo di internet, ma anche più recentemente al risparmio energetico e a che cosa questo potrà significare per innescare nuovi filoni di attività.
Senza innovazione infatti, l'economia si fermerebbe. Alle imprese innovare conviene, perché consente di acquisire posizioni migliori rispetto alla concorrenza e di godere di quelle che gli economisti chiamano rendite shumpeteriane ovvero avere per primi il prodotto, magari in esclusiva.
L'innovazione dipende da vari fattori. C'è quella che tutti i giorni le imprese attuano, talvolta anche inconsapevolmente. Ma c'è anche quella, soprattutto nelle imprese grandi, fatta sistematicamente nelle attività di ricerca e sviluppo. A innovare però non sono solo le imprese singole ma anche i sistemi: laboratori territoriali, ricerca di base o nuove norme sono alcuni degli esempi più significativi. A Piacenza in questo senso si sono fatti tanti passi avanti, grazie ad un'azione corale. Grazie ai contributi di Regione, Fondazione, Comune, Provincia, Cciaa, Università e Confindustria si è dato vita ai laboratori Musp e Leap, attivissimi ed importanti che si sono aggiunti a quelli esistenti. Innovare è però faticoso e costa. Per questo occorre stimolare questa importante attività agendo lungo diversi filoni: sulle imprese con incentivi e sgravi fiscali, ma anche sulla ricerca e sul capitale umano con la formazione, oppure agendo sulla normativa. Purtroppo in Italia lo stato dell'innovazione è debole: si spende poco e gli incentivi non sono a misura di piccole imprese. I ricercatori preferiscono andare all'estero e le norme sono poco chiare. Tutto ciò non aiuta certamente il nostro sistema economico e alla lunga rischia di farci superare da tanti paesi emergenti che hanno ben compreso l'importanza di questo fattore per sostenere la loro crescita.
r. s.