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Martedì 14 Giugno 2011 - Libertà

Tecnopolo, 11 milioni di euro per la ricerca

Meccanica, energia, ambiente: dalla Regione 6 milioni, al via il rinnovo delle sedi

Ci sono 11 milioni di motivi per essere certi che molto presto Piacenza diventerà capitale regionale e nazionale della ricerca e dell'innovazione in meccanica, energia e ambiente.
Ieri mattina è stata firmata la convenzione per lo sviluppo del Tecnopolo piacentino, che vede già il proprio braccio operativo nei laboratori Leap e Musp, con il sostegno di Comune, Regione e Fondazione e la collaborazione attiva delle università locali e delle principali imprese del territorio. Per sostenere tutto ciò, però, ci vogliono risorse adeguate, che consentano innanzitutto di realizzare o ammodernare le sedi che ospitano i ricercatori. E proprio la convenzione firmata ieri mattina dall'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli con il sindaco Roberto Reggi e i responsabili dei due laboratori garantisce l'arrivo delle risorse messe a disposizione dalla Regione: si tratta di 6 milioni di euro, che sommati a tutte le altre fonti di finanziamento portano il totale a 11,4 milioni di euro. Una base molto solida su cui poggiare lo sviluppo del Tecnopolo di Piacenza.
L'importanza della sottoscrizione, avvenuta ieri mattina nella sala del consiglio comunale, era testimoniata dal parterre di personalità presenti: oltre al sindaco e all'assessore Muzzarelli, sono intervenuti il presidente della Fondazione Giacomo Marazzi, il direttore generale del Politecnico di Milano Graziano Dragoni, il direttore generale dell'università Cattolica Marco Elefanti, Stefano Consonni del Leap e Massimiliano Mandelli del Musp (e di Sandvik Italia), il direttore di Confindustria Cesare Betti, il presidente di Siet Stefano Monti, il responsabile della sede piacentina di Rse Maurizio Bocca, Renzo Marchesi per PoliPiacenza e i rappresentanti di molte delle imprese consorziate nei due laboratori (Paolo Egalini per Mandelli Sistemi, Gabriele Gasperini di Mcm, Marco Livelli di Jobs, Luigi Parenti di Lafer per il Musp, al Leap partecipano invece R&D Groppalli, Iren Ambiente, A2A e Unical).
L'ammodernamento della sede del Leap, che occupa alcuni locali dell'ex centrale Emilia di via Nino Bixio, è stato illustrato dall'architetto Francesco Bergonzi, mentre il recupero di Casino Mandelli, dove avranno casa sia il Tecnopolo piacentino sia il Musp, è stato spiegato dal dirigente comunale Taziano Giannessi. Con la firma della convenzione di ieri si entra nella fase decisiva dell'operazione-sedi, visto che in tempi brevissimi saranno pubblicati i bandi di gara per trovare le imprese a cui fare realizzare gli interventi. "Regista" di tutta la pratica, su cui l'amministrazione ha investito e creduto tantissimo, l'assessore comunale Anna Maria Fellegara. Alla fine della mattinata, Muzzarelli si è detto molto colpito da quanto messo in campo dal sistema-Piacenza: «Dobbiamo dire due volte grazie all'amministrazione comunale, sia per le idee che ci ha proposto, sia per la capacità di realizzarle con qualità e tempismo che sta dimostrando. Oggi siamo solo all'inizio di un percorso che per il momento ha un traguardo triennale, al termine del quale tireremo le somme e ci chiederemo a quali risultati ha portato questo grande sforzo: io sono certo che qui saranno tanti, che molte imprese applicheranno con successo quegli elementi di ricerca e innovazione che si stanno studiando nei due laboratori».
Piacenza si concentra su meccanica, energie e ambiente, settori importantissimi secondo Muzzarelli: «Sono temi fondamentali per il futuro produttivo, economico e sociale non solo dell'Emilia Romagna. La Regione crede che il manifatturiero abbia ancora un peso specifico rilevante, lo stop al nucleare imposto per fortuna dal referendum ci impone sforzi ancora maggiore nella ricerca legata alle fonti energetiche alternative. Il contributo di Piacenza sarà decisivo».

Michele Rancati

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