Domenica 19 Giugno 2011 - Libertà
Vademecum sulla qualità del vivere
Il metereologo Mercalli con il suo libro "Prepariamoci" in Fondazione
piacenza - E' bravo e preparato Luca Mercalli, sa essere anche accattivante, autorevole e convincente con le sue tesi mai banali, per niente qualunquistiche o superficiali. Coinvolge e cattura con il suo modo chiaro ma profondo di spiegarci un percorso per niente facile.
Siamo una società a rischio che deve ritrovare la rotta e una qualità di vita meno aberrante e più sostenibile. E l'altra sera all'Auditorium di via Sant'Eufemia il meteorologo di Che tempo che fa con le sue riflessioni e i suoi spunti è riuscito davanti a una platea gremita, a lanciare segnali molto interessanti sull'evoluzione del nostro clima dovuta al surriscaldamento globale. Ha suggerito anche cosa possiamo fare per invertire la tendenza di temibili cambiamenti in atto attraverso le sue osservazioni e le proprie riflessioni raccolte nel bel libro Prepariamoci (Chiarelettere), un vademecum sulla qualità del vivere, ma anche il bisogno di mettere nero su bianco, non tanto le considerazioni sulle nubi cariche di pioggia sullo sfondo di un cielo terso ma le sue riflessioni sulle crisi profondissime in atto.
Ben sollecitato da Laura Chiappa, presidente della sezione piacentina di Legambiente, Luca Mercalli ci ha spiegato come possiamo prepararci a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia e meno abbondanza, un mondo a perdere verrebbe da dire, perché in passato ha dissipato risorse e prospettive. E allora la recente crisi del 2008 ha rappresentato qualcosa di molto più radicale di una depressione e l'intero modello fondato sulla crescita è oggi insostenibile sia economicamente che sotto il profilo ecologico. Il 2008 è stato l'anno in cui siamo andati a sbattere contro il muro, in cui la natura e il mercato ci hanno detto che le spie rosse del nostro universo si sono accese. Siamo in riserva, non solo con l'anima e con il cuore ma anche sul versante dello sviluppo sostenibile.
Tra citazioni dotte e appropriate perché ogni libro è già stato scritto da qualcuno prima di noi (da Margherite Yorcenar a Claude Lévi Strauss, da Arthur Shopenhauer a Lev Tolstoj), Luca Mercalli sostiene che tutti si sono impegnati a cambiare l'umanità ma nessuno è intenzionato a cambiare se stesso e per questo ha elaborato un decalogo, i dieci comandamenti per il XXI secolo; ha poi scritto una bellissima lettera al "suo" sindaco, che è poi rivolta a tutti i sindaci perché abbiano a cuore l'ambiente, lo sviluppo e la mobilità sostenibile. E soprattutto - senza pontificare - ci invita a riflettere, a non perdere di vista la nostra bussola. Il presidente della Società meteorologica italiana traccia, purtroppo, un quadro a tinte fosche di quel che sta accadendo.
Siamo ancora in tempo a intervenire, i margini però si riducono ogni giorno, e tutte le risorse che dovremmo impiegare per prepararci ad un mondo più sobrio, vengono sperperate nel tentativo di arroccarsi su privilegi che sono già retaggio di un'epoca passata. Il dramma dell'ambiente si coniuga inevitabilmente coi problemi economici. Cominciamo dalle nostre case, suggerisce Mercalli, passiamo ai pannelli solari, coibentiamo le nostre abitazioni, isoliamole termicamente in modo da evitare dispersioni costose e facciamo di tutto perché l'energia non vada sprecata, e sia il più possibile utile. Un messaggio significativo per una serata ricca di suggerimenti per noi e per i nostri figli. Bravo davvero.
L'iniziativa è stata promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla libreria "Fahrenheit 451" con la collaborazione di Legambiente e dell'associazione "La pecora nera".
Mauro Molinaroli