Giovedì 9 Giugno 2011 - Libertà
Quando le note rock arrivano lungo il Trebbia
Dal 7 al 10 luglio a Rivergaro sfida tra Black Sheep, Self Made, Skyways e tanti altri
RIVERGARO - Il concetto di base non cambia eppure Rock in Trebbia è capace di reinventarsi ad ogni edizione. Con quella che si svolgerà sul lungotrebbia di Rivergaro il 7, 8, 9 e 10 luglio siamo ormai arrivati alla settima. Ciò che resterà immutato è facile a dirsi ed è stato presentato l'altra sera nella splendida cornice delle Cantine Luretta presso il Castello di Momeliano. Ci sarà il rock a farla da padrone e questo è certo, con una strepitosa battaglia delle band ad aprire la manifestazione il 7 luglio. Black Sheep contro Self Made, Skyways contro Odatto Chernobil e infine Sweat contro Rover Heart. Venerdì 8, invece, saliranno sul palco i Dirty Dolls e a seguire gli Uppercut in orchestra. Sabato 9 luglio sarà la volta di Ottava Strada e Queen Mania che di certo non hanno bisogno di presentazioni. A chiudere Rock in Trebbia un sodalizio appena avviato e che proseguirà negli anni, ovvero quello con Virgin Radio. A scandire l'esibizione di Jack Jaselli & T. g. v. f. e quella di Andrea Braido & Vascombriccola, ci saranno infatti Andrea Rock e Giulia Salvi che penseranno al rock entertainment. Altro caposaldo di Rock in Trebbia che non mancherà è la cucina della tradizione piacentina che però quest'anno si aprirà ai celiaci. Nelle cucine della Pro Loco, infatti, ci sarà uno spazio riservato esclusivamente a loro dove celiaci cucineranno per altri celiaci. L'iniziativa è stata caldamente apprezzata dall'Associazione italiana celiachia sezione di Piacenza. Terzo componente della festa, il vino. Bevanda che sarà degustata e non "trangugiata" come ha spiegato Elena Simonetti della Federazione Italiana Sommelier Delegazione di Piacenza che sarà presente sulla festa. E immutato resterà il concetto che da anni i membri di Rock in Trebbia cercano di far passare ai più giovani perché diventino cittadini di una comunità migliore per il domani: «Non esiste solo il mangiare, il bere e il divertirsi - ha detto il presidente Gianfranco Castellani - ma c'è anche chi sta peggio di noi e allora perché non aiutarli? ». Quest'anno l'occhio di Tramballando, grazie alla preziosa consulenza dell'oncologo Luigi Cavanna, si è andato a posare sul laboratorio Gmp cellule staminali di Piacenza della dottoressa Mariacristina Arbasi. Un laboratorio forse poco conosciuto, ma che ha raggiunto grandi risultati con pazienti affetti da leucemie, tumori del sangue o tumori solidi e che a causa delle nuove normative europee rischia una battuta d'arresto per la mancanza di uno spazio adeguato. «Attualmente il nostro laboratorio - ha spiegato l'Arbasi accompagnata da tutto il suo staff - può essere utilizzato solo per i trapianti e quindi ci serve un altro spazio per offrire terapie sempre aggiornate e migliorare la qualità della vita delle persone». Fra pochi giorni, da Rivergaro, partiranno i "cugini vespa" come li ha soprannominati il presentatore della kermesse, Nicola Gobbi, ovvero Daniele e Filippo Comati, che in sella ai loro mezzi raggiungeranno l'epicentro del rock: Londra. I due viaggeranno sicuri: «Abbiamo tutte le cellule staminali della nostra vespa in caso di rottura del mezzo».
Accolte da Carla Asti alle Cantine Luretta numerose autorità, fan di Rock in Trebbia fra cui l'assessore regionale Paola Gazzolo, il sindaco di Rivergaro Pietro Martini, il maresciallo Roberto Guasco, il comandante Paolo Giovannini e l'ispettrice Barbara Tagliaferri e il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi. Dietro le quinte, ma vero motore di tutto Rock in Trebbia, come ha ricordato anche Roberto Rossi, Guido Daveri.
Nicoletta Novara