Venerdì 13 Agosto 2004 - Libertà

Venti bambini bosniaci ospiti dei coetanei fiorenzuolani

Iniziativa della Parrocchia nella colonia di Marina di Massa. Più di 120 famiglie sulle Dolomiti

Fiorenzuola - Dall'orfanotrofio Dom Podorica di Zenica (Bosnia) alla colonia estiva di Marina di Massa. E' il viaggio di 20 bambini bosniaci che sono stati ospiti, in queste settimane, della colonia "Maria Regina Immacolata" della Parrocchia di Fiorenzuola. L'iniziativa è stata resa possibile anche grazie all'associazione "Fiorenzuola oltre i confini" e all'aiuto economico della Fondazione di Piacenza e Vigevano. I bambini, dai 7 ai 12 anni, hanno vissuto in un ambiente diverso da quello usuale di una Bosnia ancora segnata dalla ferite della guerra. A Zenica (la città con la quale Fiorenzuola è gemellata dal 2000), il bisogno non si è infatti placato. Molti sono i bambini rimasti senza genitori. Alcuni di loro, in colonia per 15 giorni, hanno convissuto per una settimana con i coetanei italiani. "La costruzione della casa comune europea - fa osservare il parroco don Gianni Vincini - comincia proprio da qui. Dal desiderio di viaggiare e di incontrarsi, dalla cultura dell'accoglienza". Valori presenti nel percorso educativo predisposto dall'educatrice Laura Materassi, su "Le 14 virtù per diventare grandi", tra cui l'accoglienza, la pazienza, la generosità e la temperanza, tutte virtù da coltivare se si vuole che si costruisca una società dove agli scontri si sostituiscano gli incontri tra culture diverse. Durante il soggiorno, gestito dal responsabile Franco Meneghelli, i ragazzi sono stati assistiti da due educatori e un interprete, e poi raggiunti dal direttore della casa famiglia-orfanotrofio, nonché dal presidente di Fiorenzuola oltre i confini Luigi Danesi. E' il terzo anno consecutivo che i ragazzi bosniaci vengono ospitati in colonia, grazie al generoso contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha anche finanziato buona parte della palestra realizzata a fianco dell'orfanotrofio a Zenica. L'attività della colonia della Parrocchia ha il suo fulcro nei campi estivi per bambini (gestiti in collaborazione con il Cif, centro italiano femminile): due i turni di quest'anno, nei mesi di giugno e luglio. Ma non si esaurisce qui. Nelle settimane di agosto la struttura è aperta a giovani famiglie, e - a cavallo tra agosto e settembre - ai disabili dei centri valdardesi. La parrocchia propone anche soggiorni in montagna. Oltre ai campi per i ragazzi delle medie (a Rompeggio) e per le superiori (a Carbonin, in Trentino), in questi giorni si sta svolgendo la vacanza comunitaria per le famiglie: ben 121 le persone salite alla casa alpina Domenico Savio di Auronzo, guidate dal parroco don Gianni. "E' una vacanza breve ma di qualità che vuole offrire alle famiglie e ai bambini un'esperienza di condivisione e di apertura agli altri, nel quadro dei valori educativi cristiani e nell'ambiente stimolante dei monti dolomitici".

d.men.