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Lunedì 27 Giugno 2011 - Libertà

Il "bisturi" al chirurgo della pace

Sandro Contini con Emergency e la Cri nei Paesi più a rischio

farini - Era stato a Mareto da ragazzo, quando il padre andava in ferie a Ferriere. Sandro Contini vi è tornato domenica, a 65 anni, come benefattore dell'umanità, festeggiato dalla popolazione, da autorità, medici e amici. Laureato con lode all'Università di Parma, specializzato in chirurgia generale e poi a Milano in angiologia e chirurgia vascolare e in endoscopia digestiva, il medico piacentino conclusa la carriera nella città ducale, è diventato un illustre dottore giramondo sulla scia di Gino Strada.
Animato da spirito di solidarietà e dal desiderio di conoscere il mondo, trascorre diversi mesi nei centri internazionali della Croce Rossa e di Emergency, operando insieme a colleghi americani, svizzeri, francesi e svedesi. Negli ultimi anni è stato in Ecuador (America meridionale), in Mozambico e nella Sierra Leone (Africa), in Mongolia (Asia) e Afghanistan.
«Ritengo la Sierra Leone - racconta - uno dei paesi più poveri. In Mongolia, al confine della Russia e della Cina, ho svolto la mia attività insieme agli americani Mormoni padri di cinque-dieci figli. In Afghanistan ho operato per diciotto mesi tra le montagne del nord e a Kandahar, nel sud, entrando pure nel Pakistan. Ho appreso molte parole nelle due lingue ufficiali, il "dari", ma soprattutto il "pashto" diffuso nei nuclei afghani. Nei paesi del terzo mondo si tende alla preparazione di medici di base tuttofare, senza rincorrere una sola specializzazione monotecnica. Con lezioni teorico-pratiche sono riuscito a formare sette medici afghani». Il pensiero del medico Contini corre inevitabilmente al suo maestro piacentino. «Anche laggiù ho pensato con gratitudine al professor Carlo Malchiodi, il grande "maestro" degli studenti di medicina e chirurgia dell'Università di Parma negli anni '70 e scomparso ancor giovane nel '75. I suoi studenti lo accompagnarono nel camposanto di Centenaro (Ferriere), paese della madre. Il padre era di Brugneto Valdaveto».
Il professor Contini, tra gli applausi, ha ricevuto a mezzogiorno dal sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi, da Giulio Manfredi e dal comitato Pro Mareto il "Bisturi d'oro 2011", un'artistica pergamena e un cesto di prodotti locali. Un omaggio floreale è stato donato alla moglie, signora Marta.
Nella chiesa di San Martino Contini ha assistito alla messa, concelebrata dal vicario generale monsignor Giuseppe Illica e dal parroco don Giuseppe Castelli, e ha ricevuto il benvenuto del sindaco Mazzocchi. A conclusione della messa Carlo Mistraletti, presidente della Società Medico-Chirurgica di Piacenza, ha sintetizzato le benemerenze professionali del premiato sottolineandone i sentimenti di uomo di pace. Ha ricordato illustri ospiti delle precedenti edizioni del "Bisturi", fra i quali i professori Ezio Morelli, Mario Viganò, Luigi Di Bella, Carlo Marcelletti e il medico condotto Secondo Miti, primo premiato nel 1974. Contini ha espresso riconoscenza alla Pro Mareto per il premio ricevuto: «lo dedico - ha detto - ai feriti, ai malati e alle persone che la scienza medica non ha potuto salvare». Fra gli intervenuti amministratori di alcuni Comuni di Valnure e della Provincia, il direttore generale dell'Ausl di Piacenza Andrea Bianchi, il presidente della Croce Rossa provinciale Domenico Grassi, il primario ospedaliero Luigi Cavanna, il giudice Marisella Gatti, il maresciallo dei carabinieri di Farini Danilo Brunori, Raffaele Virdis "Bisturi d'oro 2006, Giuseppe Parenti presidente della Camera di Commercio, Giacomo Marazzi presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Gian Franco Scognamiglio

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