Giovedì 30 Giugno 2011 - Libertà
La "fisa" di Zanchini ad Agazzano
Il grande strumentista sarà di scena sabato per il Valtidone Festival con l'ultimo progetto sullo swing manouche di Django Reinhardt
agazzano - Sabato alle ore 21.15 l'elegante Piazza Europa di Agazzano ospiterà uno degli appuntamenti più attesi del Valtidone Festival 2011: protagonista del concerto uno dei migliori fisarmonicisti della sua generazione, l'istrionico Simone Zanchini, che sbarca nel Piacentino con il suo ultimo progetto sullo swing manouche di Django Reinhardt.
Per la realizzazione della serata, che in caso di maltempo si terrà nel Salone parrocchiale, è stato determinante l'impegno dell'Amministrazione comunale di Agazzano che, assieme a Pianello, Sarmato e ad altre otto municipalità della Valtidone, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, alla Provincia di Piacenza, all'Associazione Eventi Musicali della Valtidone e a Fondazione Libertà, ha recentemente dato vita alla Fondazione Valtidone Musica. Fondazione Valtidone che - come noto - assieme all'associazione Tetracordo promuove non solo gli Eventi musicali internazionali della Valtidone, ma anche il progetto Musica 412, rete interprovinciale di festival musicali itineranti lungo la ex-Strada Statale 412 della Valtidone.
Simone Zanchini è fisarmonicista unico nel suo genere, tra i più interessanti e innovativi del firmamento musicale, si muove lungo i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, della sperimentazione sonora, della contaminazione dei generi, con un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode al Conservatorio di Pesaro, dove tutt'ora insegna fisarmonica jazz, ha suonato nei più importanti festival italiani (Clusone Jazz, Ruvo di Puglia, Tivoli Jazz, Berchidda, Sant'Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Roccella Jonica, Joung Jazz) ed internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Croazia, Serbia, Macedonia, Spagna, Russia, Tunisia, Etiopia Libano, India, Giappone etc.), collaborando con musicisti quali Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Krunoslav Levacic, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Stefano De Bonis, Michele Rabbia, Giovanni Maier, Frank Marocco, Andrea Dulbecco, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Adam Nussbaum, Jasper Soffers e tanti altri.
Collabora stabilmente dal '99 con i Solisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournée in ogni parte del mondo. Attualmente sta lavorando ad alcuni progetti in cui confluiscono i suoi interessi per la musica contemporanea, primo fra tutti Elettronico Trio.
Ha recentemente pubblicato i dischi Meglio Solo! (Silta records), progetto per fisarmonica acustica, midi e laptop, e Fuga per Art, omaggio ad Art Van Damme e Frank Marocco. Come detto, ad Agazzano Simone & Co. tributeranno un omaggio al gipsy-swing e al grande Django Reinhardt, di cui verranno rivisitati alcuni tra i brani più celebri in chiave attuale. La sfida è proprio quella di ridare nuova linfa ad un genere musicale così fortemente caratterizzato, sia nel suono che nello stile, come il jazz manouche. Con Zanchini, il chitarrista Jacopo Martini, considerato tra i massimi esponenti del genere manouche in Italia, e una sezione ritmica compatta, consolidatasi negli anni sulla scena jazz Italiana: Paolo Ghetti al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria.