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Lunedì 9 Agosto 2004 - Libertà

L'abbraccio dei piacentini agli emigrati

A Vernasca l'incontro delle comunità all'estero. "Ritroviamo un pezzo importante della nostra storia". Consegnati i premi a Cesare Balderacchi e Antonio Mosconi

Vernasca - Antonio Mosconi residente dal 1967 a New York e Cesare Balderacchi che vive da più di cinquant'anni a Parigi hanno ricevuto ieri
a Vernasca l'attestato di piacentino benemerito in un'Antica pieve gremita. La piccola sala al primo piano dello storico edificio ha ospitato quest'anno il decimo Incontro provinciale delle comunità piacentine nel mondo, manifestazione organizzata dalla Provincia di Piacenza, dal Comune di Vernasca e dall'associazione culturale "Piacenza nel mondo" in collaborazione con la Consulta regionale per l'emigrazione dell'Emilia-Romagna, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Cassa di risparmio di Parma e Piacenza e il quotidiano Libertà.
Ieri ricorreva la giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, ma a Vernasca ha prevalso l'atmosfera lieta di una festa dell'emigrante con Balderacchi e Mosconi a ricevere l'abbraccio dei connazionali ancora residenti in Italia o come loro tornati nelle valli piacentine solo per l'estate.
Nel restaurato centro culturale, che ricorda tra l'altro le peripezie dei pellegrini del medioevo, alla presenza di autorità di vari comuni del Piacentino fra cui Lugagnano, Caorso, Ferriere, Farini, il sindaco di Vernasca Gianluigi Molinari ha fatto gli onori di casa. "È una giornata di festa che va al di là della premiazione, e che Vernasca ha l'onore di ospitare", ha commentato il sindaco del Comune dell'Alta Val d'Arda. "Vernasca ritrova negli emigranti e nelle loro esperienze un pezzo importante della sua storia. Dobbiamo mantenere sempre ben saldo il legame con gli emigranti che sono tra l'altro sempre pronti ad accoglierci. Un grande amore e affetto continua a legarli alla nostra terra".
"Il territorio è di tutti i piacentini, e sono qui a portare i saluti del presidente della Provincia e della Giunta a questa festa di tutti i piacentini nel mondo", gli ha fatto eco l'assessore provinciale Pietro Tansini. La parola è passata quindi a Luigi Tagliaferri, presidente dell'associazione culturale Piacenza nel mondo e membro della Filef, Federazione italiana dei lavoratori emigrati e delle famiglie. "Siamo qui a ricordare i tanti piacentini che vivono in altre città del mondo. Anche Cesare Balderacchi e Antonio Mosconi hanno operato per lo sviluppo delle nostre comunità che vivono all'estero e ne sono più che validi rappresentanti. Sottolineo che sono tutti pienamente integrati, ma che gli emigranti si sentono a tutti gli effetti piacentini e italiani anche se sono residenti all'estero",
A loro e alle autorità è stata inoltre distribuita un'incisione di Vernasca della piacentina Maurizia Gentile.
Dopo la cerimonia di premiazione si è esibito un gruppo di circa quaranta giovani georgiani della capitale Tiblisi, del Festival Internazionale dei giovani. Nel loro paese il presidente della repubblica li convoca per accogliere le autorità in visita alla Georgia. I ballerini, dai nove ai quindici anni, abbigliati nei costumi tradizionali, si sono esibiti al rullo dei tamburi, in energiche danze guerriere dalla loro antica cultura, simulando combattimenti con spade, alternate a momenti più dolci e allegri accompagnati dai flauti. Alle 21 hanno invece cantato e suonato gli Enerbia, con un repertorio che include brani tradizionali provenienti dall'Appennino parmense o dallo spezzino, e scorci sulle tradizioni dell'Appennino tosco-romagnolo.

Francesca Pisati

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