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Giovedì 30 Giugno 2011 - Libertà

Terre Traverse, quante risate con gli "Ancorasenzanome"

alseno - (d. men.) Una festa di matrimonio: si è sposato Giovannino, il nipote di Quinto ed il figlio di Ave; si è sposato con Gaia, la ricca figlia dei signori Soprani. È questo lo spunto narrativo che Franco Nazzani ha utilizzato per Il tavolo degli sposi, il "corto" teatrale andato in scena nella notte di San Giovanni a La Rondanina di Castelnuovo d'Alseno in cui si è svolto l'evento curato da Terre Traverse (col contributo di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Camera di Commercio).
Quinto, nonno dello sposo (interpretato da un simpaticissimo William Borra) è uomo con una tempra di quelle di una volta, e il matrimonio del nipote gli pare una vera seccatura. Le donne (le brave Silvia Squeri, Michela Cattina e una Michela Maffini molto espressiva) l'hanno costretto a partecipare, ma lui non sa stare zitto.
La compagnia Ancorasenzanome ha messo in scena il simpatico affresco che, prendendo spunto dalle nostre usanze, parla dei cliché che sono di tutti: una satira, divertente e leggera, che attraverso i conflitti "culturali" tra le famiglie di sposo e sposa dice con ironia della difficoltà di incontrarsi davvero, ma dice dell'incantesimo della convivialità. Il regista Fausto Castellana anche all'aperto trova i toni giusti per i diversi protagonisti: elegante la contessa madre di Olga (una raffinata Mariella Rosi), compassato quanto basta il signor Soprani (Roberto Dellabona), vitale nella sua stravaganza Amelie (Selene Merico), che arriva in ritardo al matrimonio e un po' svampita dona a tutte le signore un delizioso mazzetto di erbe dall'effetto magico che, bagnate dalla rugiada di S. Giovanni, proteggono dal male. Alla Rondanina festa poi con musica dei Temporaro, del duo San Lorenzo e con il violino di Giovanni Casati e la magica ghironda di Giacomo Martucci; bravi i due organetti diatonici Roberta Ferdenzi e Francesco Bonomini.

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