Domenica 31 Luglio 2011 - Libertà
Ultimo gala a Campremoldo
Stasera ospite d'onore sarà il pianista Ratko Delorko
gragnano - Stasera alle 21.15 nella suggestiva cornice della chiesa parrocchiale di Campremoldo Sopra è in programma la quarta e ultima serata di gala del Valtidone Summer Camp, l'esclusivo programma che ha posto la Valtidone all'attenzione del jet-set internazionale della musica grazie ad un'innovativa concezione del perfezionamento pre e post-diploma e alla sua capacità di attivare proficui scambi culturali internazionali: in programma l'assegnazione dei diplomi ed il concerto di alcuni fra i corsisti che si sono maggiormente distinti nella settimana di lavoro con i professori Ester Gattoni (arpa), Ratko Delorko e Ayami Ikeba (pianoforte).
Promosso dalla Fondazione Valtidone Musica e dai Comuni di Agazzano, Gragnano, Pianello e Sarmato in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e sviluppato dall'associazione culturale "Tetracordo" sotto la direzione artistica di Livio Bollani, Il Summer Camp parte dal presupposto di trasformare la Valtidone in un campus universitario, con "istituti" dislocati fra i vari castelli e le dimore storiche di questo incantato lembo di terra dell'Emilia Romagna.
Ma veniamo all'ospite d'onore della serata, il pianista austro-tedesco Ratko Delorko. Delorko, che ormai è diventato una delle colonne portanti del progetto-musica della Valtidone, sarà anche tra i protagonisti del Valtidone Festival 2012, il cui cartellone - in via di definizione in questo periodo - riserverà non poche sorprese al pubblico piacentino: tanti concerti con artisti da tutto il mondo per festeggiare i 15 anni del progetto-musica della Valtidone, di cui la breve esibizione di Delorko stasera a Campremoldo non sarà che una sorta di "spot di anteprima".
La filosofia artistica di Delorko è riassunta nella presentazione del suo progetto, "Zeitklang: musica circolare": «Mi piacciono le passeggiate ai confini, là dove si dice: si può suonare strumenti d'epoca e fare musica elettronica? Collegare Mozart a Chick Corea? Gershwin a Schumann? Certo che si può! Nei miei concerti la drammaturgia è legata ai collegamenti tonali e ai cambiamenti di ritmo. Ne risulta che, dopo alcuni minuti, uno si chiede: ma dove siamo? Jazz o barocco, romantico o rock? Allora ci siamo: buona musica senza confini! ».
Pianista, compositore e collezionista di pianoforti (ne ha più di 40, dal Settecento ai giorni nostri), Delorko è uno dei musicisti più versatili del nostro tempo: docente di pianoforte alla Musikhochschule di Francoforte e artista richiesto in tutto il mondo, è capace di passare dai Quadri di Mussorgsky alla Filarmonica di Berlino alle proprie musiche in una cava di ghiaccio in Austria, da un recital davanti a 2.000 persone a Pechino ad un "Gershwin Party" sotto il sole della Florida, dall'orchestra sinfonica di St. Martin in the Fields ad un poker di concerti a Kuala Lumpur.