Sabato 7 Agosto 2004 - Libertà
San Giorgio, micronido nella baita dello scoiattolo
Da settembre un nuovo servizio per l'infanzia convenzionato con il comune
San Giorgio - Un micronido a San Giorgio a partire da settembre. Accoglierà dai 14 ai 16 bambini (dalle ore 8 alle 16 ma è possibile anche il part-time). La struttura, 150 metri quadri interamente in legno con un design che rispecchia un progetto pedagogico, sarà privata ma, grazie ad una convenzione con il Comune, i residenti di San Giorgio potranno ricevere un contributo nella spesa della retta. Dopo il 10 agosto sarà ancora possibile rivolgersi in Comune o direttamente al "Nido dello scoiattolo" (questo il nome del micronido situato in via Sachilone 1, di fianco alla sede della Pubblica di San Giorgio) perché alcuni posti sono ancora disponibili. "Un servizio nuovo per San Giorgio - commenta il sindaco Claudio Consiglieri - che abbiamo appoggiato per rispondere ad una domanda dei genitori che c'è ed è elevata. Spero che non ci siano intoppi di alcun genere nella presentazione della documentazione necessaria e che davvero l'avvio dell'anno scolastico possa contare di un servizio in più dedicato ai bimbi della fascia d'età 1-3 anni". E' un progetto firmato "Città Bambino" che è stato realizzato (in queste ore si sta provvedendo all'allestimento dei locali e alla sistemazione dell'area verde) anche grazie all'aiuto della Fondazione di Piacenza e Vigevano, commenta Stefania Tiberio che, come mamma (fra l'altro di 6 figli!) ha svolto il ruolo di progettazione in "Città bambino": "So - spiega - quanto sia difficile coniugare le necessità dei piccoli con quelle dei grandi e quanto sia ancora più complesso dare risposte soddisfacenti per entrambi. Il micronido di San Giorgio vuole essere una proposta concreta di supporto alle famiglie. E' stato pensato, anche nella struttura e nell'arredo, come una grande casa da gioco per i bambini: una baita con ampie vetrate da dove i piccoli, in un ambiente colorato e dotato di giochi moderni, possono seguire i cambiamenti degli alberi, la successione delle stagioni, acquisendo il concetto della speranza".
parom