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Mercoledì 13 Luglio 2011 - Libertà

Interventi locali di sostegno contro la crisi economica

Amministratori e politici, battete un colpo

di MARIO ANGELILLO*
Nei giorni scorsi i quotidiani locali riferivano dell'intervento del Consigliere Mario Spezia nella seduta del Consiglio Camerale dello scorso 27 giugno.
In merito vorrei proporre, ai lettori, alcune considerazioni e richieste.
Premetto che la passione politica che ha contraddistinto l'impegno in politica di Mario Spezia e mio, non sempre ci visto unanimi, anzi, a dire il vero sono più le volte in cui ci siamo trovati su posizioni differenti in un confronto anche duro, ma sempre sostenuto da un reciproco rispetto che non ha mai intaccato i rapporti personali rimasti sempre buoni; accenno a questo perché quanto scriverò non assuma un significato di sostegno o altro a delle affermazioni e proposte che comunque a mio parere, quanto meno meritano una risposta adeguata e concreta compreso il rigetto in toto. Il Consigliere Spezia partendo dal presupposto che la crisi economica si sta evolvendo e che vi è la necessità di intervenire a sostegno delle imprese (per salvaguardare il lavoro e le famiglie) e che la CCIAA ha nuovi e grandi compiti in merito, nel suo intervento ha sviluppato un ragionamento che portava ad alcune proposte operative e precisamente:
1) impiego di risorse della Fondazione di Piacenza e Vigevano da destinare alle Banche locali (Banca di Pc, BCC di Creta, Banca Farnese, Cassa di Risparmio) con destinazione privilegiata a sostegno (a tassi ultra agevolati) delle imprese in crisi di liquidità; 2) impiego delle risorse dirette della CCIAA (la Camera di Commercio di Piacenza destina, nel 2011, circa 2,2 milioni di euro, a contributi) esclusivamente a sostegno delle imprese in crisi; 3) riduzione degli oneri camerali per le imprese; 4) gestione diretta, da parte della CCIAA, dello sportello unico delle imprese (per facilitare il carico burocratico) e per ultima ma non per questo meno importante, 5) attivazione di una commissione Camerale che affronti il tema della leale concorrenza fra le imprese per evitare che, ancora più oggi in un momento di crisi, imprese scorrette (con a disposizione somme di denaro irregolari) droghino un mercato già complicato e rendendo così sempre più difficile la sopravvivenza di chi si "comporta bene".
Mi è parso di capire che l'intento provocatorio del consigliere Spezia sia quello di stimolare un dibattito e presa di coscienza all'interno delle "Casseforti di famiglia" da cui dovrebbero scaturire azioni concrete e sinergiche a sostegno di un' economia locale sofferente.
A dire il vero non sono perfettamente a conoscenza degli Statuti che regolano l'agire della Camera di Commercio e della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ma non credo che siano tali da impedire loro (in questo particolare e difficile momento economico), iniziative di sostegno all'economia locale. L'intento del Consigliere Spezia sembra inoltre puntare a coinvolgere più di quanto non abbiano fatto sino ad ora, quelle Istituzioni che sono in grado (…… hanno i soldi!) di poter intervenire, affiancandosi alle Amministrazioni Locali (Comuni - Provincia) impegnate ad assorbire l'urto della crisi economica con tutte le loro forze e disponibilità.
L'obbiettivo pare sia quello di costituire, anche con il contributo attivo della "Politica", la famosa "cabina di regia" tra enti, istituzioni e rappresentanti della società economica produttiva piacentina per dare risposte concrete ed utili alle imprese e ai lavoratori. Ho atteso qualche giorno per vedere se le proposte espresse avevano trovato riscontro, ma dai giornali nessuna notizia in merito, per cui ora chiedo: " se tali proposte non meritano attenzioni che venga detto; un giustificato motivo mi basta, diversamente che si apra subito un breve dibattito propedeutico alla concretizzazione di iniziative che tra l'altro rispondano indirettamente anche al nostro Vescovo il quale, nella omelia in occasione della festività del patrono, ha incentrato il suo discorso proprio sull'attenzione alla crisi delle imprese ed al conseguente problema dei lavoratori. Credo che chiunque oggi ricopra ruoli di responsabilità Amministrativa e politica, se c'è, debba "battere un colpo"…rimango in ascolto.
*Imprenditore

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