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Martedì 19 Luglio 2011 - Libertà

Bobbio film festival Presentata la rassegna cinematografica diretta dal regista Marco Bellocchio, in programma dal 23 luglio al 6 agosto

di MAURO MOLINAROLI
Tanti i personaggi di richiamo: da Claudio Bisio a Kim Rossi Stuart, da Sergio Castellitto a Checco Zalone, da Isabella Ragonese ad Alba Rohrwacher. Torna, a partire da sabato prossimo, il Bobbio Film Festival diretto da Marco Bellocchio nella suggestiva cornice della borgata dell' Alta Valtrebbia.
La prestigiosa rassegna cinematografica proseguirà fino al 6 agosto, e nell' antico Chiostro di San Colombano si alterneranno attori, registi e produttori e alcuni tra i più grandi protagonisti del nostro cinema italiano. Il festival, giunto alla 15ª edizione, si avvale della supervisione di Pier Giorgio Bellocchio e della direzione esecutiva di Paola Pedrazzini, presente ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione, cui hanno preso parte anche gli assessori alla cultura della Provincia e del Comune di Bobbio, Maurizio Parma e Roberto Pasquali, il sindaco del capoluogo dell'alta Valtrebbia Marco Rossi e i rappresentati delle realtà istituzionali e private che sostengono la rassegna cinematografica, Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza Vigevano, Stefano Rivò, direttore generale di Caffè Musetti e il presidente di Morpho, Gianni Rispoli cui si aggiungono la Banca Monte dei Paschi di Siena e la Camera di Commercio.
«Ancora una volta - ha spiegato Paola Pedrazzini - sarà la formula consolidata che unisce i film di qualità e di grande valore artistico a pellicole di carattere più commerciale che hanno avuto grandi consensi da parte del pubblico nel solco della scelta di Marco Bellocchio, che al cinema cosiddetto "invisibile", dedica ampio risalto. Ad ogni proiezione faranno seguito i dibattiti con gli ospiti, presente anche Marco Bellocchio. Il dibattito e il dopo-film rappresentano peculiarità di grande interesse per il festival».
Roberto Pasquali, che rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il Bobbio Film Festival, ha espresso la propria soddisfazione, condivisa anche dal sindaco Marco Rossi «perché il Comune di Bobbio promuove e ospita per il quindicesimo anno consecutivo questa prestigiosa rassegna che è cresciuta diventando nel tempo, una manifestazione di risonanza nazionale».
Maurizio Parma ha ribadito che il Bobbio Film festival «propone un format con molteplici appuntamenti che fanno da corollario alle proiezioni e ai dibattiti» e Paola Pedrazzini ha sottolineato come «il festival con la sua ampia offerta culturale mantenga ugualmente i tratti distintivi di una storia che trova in Bobbio la propria genesi e una particolare attenzione al progetto formativo che rende il festival un modello originale nel panorama del cinema italiano».
Numerosi gli eventi collaterali che impreziosiscono il programma principale: domenica 24 luglio, dopo la proiezione di Sorelle Mai, avrà luogo la presentazione dell' omonimo libro dedicato al film e scritto dal critico cinematografico Alberto Cattini; sempre nella giornata di domenica 24, alle 18.30, nei Chiostri sarà inaugurata la rassegna Uno sguardo sul cinema, Fabio Lovino e l'occhio di un grande fotografo sulla settima arte. Domenica 31 luglio elle 18.30 al cinema "Le Grazie" sarà presentato il libro realizzato da chi scrive, dal titolo Il cinema in rivolta. Marco Bellocchio e I pugni in tasca dedicato all'opera prima del grande regista. Un viaggio nei personaggi, nei luoghi e negli anni della ribellione di Marco Bellocchio. Infine mercoledì 3 agosto, alle 18.30 sempre al cinema "Le Grazie", un incontro molto suggestivo con uno dei maggiori critici cinematografici viventi: Michel Ciment, il francese che catturò Kubrick.
Bobbio in questo periodo sarà multicolore e addobbata a festa; è previsto anche l'annullo filatelico e con Musetti un festival al caffè e una serie limitata di tazzine con il gobbo realizzato da Marco Bellocchio, che è poi il logo della rassegna.
Prendono il via, parallelamente al festival, anche i corsi di critica di Gianni Canova e di Farecinema diretti da Marco Bellocchio che torna dopo la pausa forzata dello scorso anno in cui il regista è stato impegnato nelle riprese del Rigoletto a Mantova. Durante le due settimane, gli allievi saranno impegnati nella realizzazione di una vera e propria produzione cinematografica ambientata in un bar o in un caffè. Un'idea che è il punto di partenza verso una nuova avventura, un viaggio che è poi l'universo del cinema di Marco Bellocchio. Coi suoi luoghi dell'anima e le sue straordinarie suggestioni oniriche.

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