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Domenica 22 Maggio 2011 - Libertà

A Pontenure tra fiori e architettura i tesori del parco di Villa Colombare

"Giardini aperti": oggi visite con il fai

piacenza - Una domenica in campagna, alla scoperta della "natura naturata" che l'uomo da sempre ha cercato di modellare in giardini dalle forme ordinatamente geometriche o romanticamente rigogliose, a seconda del gusto delle diverse epoche. L'invito arriva dalla delegazione del Fai (Fondo per l'ambiente italiano) che, con la collaborazione fondamentale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, da tempo, di anno in anno, propone all'attenzione l'importanza del verde e del paesaggio, beni fragili, ma da preservare con cura al pari delle testimonianze artistiche e architettoniche.
È nata così la manifestazione "Giardini aperti", che apre le porte di dimore in genere private o comunque non accessibili al pubblico, per mostrare la bellezza e l'infinita varietà di soluzioni nel disegno delle aree all'aperto che costituiscono parte integrante delle ville sorte per la villeggiatura estiva o per il controllo delle attività produttive che si svolgevano all'intorno. L'appuntamento odierno condurrà a Pontenure, nel parco di Villa Colombare Banchero, che accoglierà i visitatori, a ingresso libero, dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17. Seguirà alle 17.30 una conversazione sul tema "Percepire paesaggi" alla quale parteciperanno l'architetto paesaggista Chiara Locardi e il docente universitario Massimo Venturi Ferriolo, autore di saggi come Etiche del paesaggio, editori Riuniti, Giardino e paesaggio dei romantici, Guerini e associati, e Percepire paesaggi.
La potenza dello sguardo, Bollati Boringhieri, in cui lo studioso di estetica riflette sul concetto di paesaggio, tra la esigenze della tutela, le tracce lasciate dai segni della storia nella sua evoluzione e le trasformazioni contemporanee. Alle 19 conclusione con un aperitivo offerto dal Fai, che in quest'occasione vede impegnato in particolare il gruppo giovani, oltre alle guide con specifiche competenze in storia dell'arte e in botanica. In omaggio a tutti i visitatori la Fondazione consegnerà un opuscolo con testi sul giardino e la villa Colombare Banchero, attualmente di proprietà della famiglia Canevaro, discendente del ligure Giuseppe Banchero che acquistò il complesso nel secolo scorso. L'edificio situato sulla riva sud-est del torrente Nure, nei pressi della via Emilia, è frutto di interventi successivi, che hanno comunque mantenuto tracce del nucleo cinquecentesco, tra cui il torrione a pianta quadrata collegato alla casa padronale settecentesca tramite un loggiato risalente al XVIII secolo. La struttura in pietra con un portale d'accesso ogivale fu costruita probabilmente come avamposto di guardia tra il Nure e la via Emilia, per essere successivamente adibita a torre "colombara", per il ricovero dei volatili.

Anna Anselmi

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