Venerdì 6 Agosto 2004 - Libertà
Bobbio, acqua in Valtrebbia in una mostra fotografica
Domani l'inaugurazione
Bobbio - Si inaugurerà domani la mostra fotografica "Goccia a Goccia - Forme d'acqua in Valtrebbia". L'esposizione, organizzata dal Centro documentazione fotografica Valtrebbia, col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del Comune di Bobbio, è stata predisposta nel Cavedio dell'Abbazia di San Colombano e resterà aperta fino a lunedì 16 agosto compreso. "Da 15 anni, in agosto, il Centro documentazione fotografica Valtrebbia propone un'esposizione fotografica, ogni anno con tema diverso, una nuova esplorazione della valle: sia che si tratti di cultura contadina, di immagini di paesaggio o di foto d'epoca - spiega il presidente del sodalizio Pietro Alloisio - quest'estate si parla di acqua ed è come se si chiudesse un cerchio. Infatti, il CDF Valtrebbia nato alla fine del 1989, in occasione della lotta per evitare la briglia del torrente Cassingheno, che ne avrebbe dirottata le acque verso Genova, ritorna all'acqua". Le 80 fotocolor delle dimensioni da 20x30 e 25 da 30x45, sono di Pietro Alloisio, Riccardo Di Vincenzo, Luciano Prazzoli, Paolo Ripa e Alessandro Schiavi, "gli scatti offrono una visione articolata dell'acqua, coniugando le possibilità espressive alla necessità di documentare una presenza così importante per la vita della valle. L'acqua nel suo incessante lavorio di modificazione del territorio, l'acqua nelle sue molteplici forme: da ghiaccio trasparente a goccia che cola da un rubinetto arrugginito, da fiume in piena a brinata invernale, da rifugio per gli aironi cinerini a fontana di villaggio". Questa mostra è stata dedicata allo scomparso Giorgio De Rosa, fotografo che fu uno dei soci fondatori della associazione bobbiese, "per questo - conclude Alloisio - l'esposizione sarà accompagnata da una breve antologia per ricordare la sua figura". Ricordiamo che il Centro documentazione fotografica Valtrebbia nasce nel 1989: lo scopo era quello di tutelare il patrimonio fotografico della valle e, nel contempo, di valorizzarne l'immagine storica e turistica. Dal febbraio del 1995, il CDF è iscritta nel Registro regionale del Volontariato. I volontari, da tempo, raccolgono tra la popolazione materiale fotografico d'epoca, lo duplica e lo cataloga. Nell'ambito della valorizzazione della Valtrebbia, il CDF produce nuove immagini, allestire mostre, quale quella qui a parte descritta, realizzare i relativi cataloghi, fornendo anche fotografie per la realizzazione di guide turistiche, depliant e calendari. Uno dei fini istituzionale del sodalizio bobbiese è la documentazione dei beni storico-testimoniali legati alla cultura materiale del territorio. Dal 1990 il sodalizio bobbiese ha organizzato ben 15 esposizioni, cinque in Bianco e Nero e dieci a colori, sempre con base espositiva il Cavedio dell'Abbazia di Bobbio.
Paolo Carini