Domenica 5 Giugno 2011 - Libertà
Tre piacentini illustri per Palazzo Farnese
Intitolate le sale a Carlo e Giorgio Graviani nel Museo e a Castignoli in Archivio di Stato
Tre vite intorno a un palazzo. Quello Farnese, con la sua sobria bellezza, ha unito Carlo e Giorgio Graviani e Piero Castignoli: i primi due sotto l'egida dell'Ente per il restauro di Palazzo Farnese, l'ultimo per quell'Archivio di Stato cittadino che attualmente ha sede nella cittadella. Proprio a loro, protagonisti illustri della storia e della cultura di Piacenza, sono state dedicate due sale del Palazzo Farnese; e così ieri mattina la cittadinanza si è data appuntamento ai Musei Farnesiani, nella sala che conserva il plastico del palazzo e che da ieri è dedicata a Carlo e Giorgio Graviani. Poco dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato il sindaco Roberto Reggi, il presidente dell'Ente per il restauro di Palazzo Farnese Alberto Spigaroli, la direttrice dei Musei Farnesiani Antonella Gigli, il direttore dell'Archivio di Stato Gianpaolo Bulla e i familiari dei tre piacentini "illustri", si è trasferita al piano superiore, nella sede archivistica dove la sala didattica è stata intitolata a Piero Castignoli.
«È con sincera commozione che dedichiamo queste sale a tre personaggi importanti per il loro impegno costante nella valorizzazione del territorio» ha spiegato il sindaco Reggi dopo i saluti della direttrice Gigli, «È sotto l'impulso di Carlo Graviani che nel 1965 nacque l'Ente per il restauro di Palazzo Farnese: con una lungimiranza encomiabile egli lavorò per promuovere lo sviluppo del turismo cittadino e le sue competenze tracciano una strada ancora oggi da seguire. Il figlio Giorgio, scomparso nel luglio del 2010, ha lasciato invece un ricordo vivo nel profilo urbanistico di Piacenza, in quella ricerca costante di una città dell'abitare che coniugasse funzionalità ed estetica: nel 2008 ha vinto il premio "Piero Gazzola" per il progetto di restauro della villa del Caramello».
A fargli eco è stato anche il senatore Spigaroli, che ha ricordato: «Carlo Graviani era un artigiano molto apprezzato, animato dalla volontà di rendere Piacenza sempre più attraente. Diventato presidente dell'Ente commerciale per il turismo nel 1960, si impegnò per la fondazione dell'Ente per l'ammodernamento della statale 45 e per la creazione dello statuto dell'Ente Farnese. Il figlio Giorgio, vicepresidente dell'Ente Farnese, si è distinto per i suoi interventi di carattere urbanistico nel restauro di chiese e dimore storiche».
Per quanto riguarda invece Castignoli, direttore dell'Archivio di Stato dal 1961 al 1995, è stato Bulla a tracciarne un esaustivo ricordo: «Studioso del medioevo, del quale ravvivò gli studi a partire dagli archivi ecclesiastici, autore di numerosi lavori archivistici, saggi e animatore di diversi sodalizi cittadini fra cui l'Isrec, la Deputazione di Storia Patria, gli Amici del Bollettino Storico Piacentino, l'Istituto per la storia del Risorgimento e l'Ente Farnese» lo ha definito l'attuale direttore che non ha mancato di ricordare come i primi esempi di attività didattica fossero stati avviati proprio da Castignoli in collaborazione con il liceo "Gioia".
Betty Paraboschi