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Giovedì 5 Agosto 2004 - Libertà

A spasso tra i siti archeologici

Una pubblicazione voluta dalla Provincia di Piacenza. Cenni storici e itinerari turistici nel Piacentino

L'archeologia, scandagliando il sottosuolo e scavando in anfratti di vecchie costruzioni, riscopre sì l'antico come identità storica del territorio ma, metaforicamente, anche i recessi dell'animo umano.
Il passato solo all'apparenza è lontano nel tempo perché ritrovamenti sempre più circostanziati dimostrano quanto i nostri antenati fossero sensibili e raffinati, soprattutto animati dall'inestinguibile desiderio di sopravvivere a sé stessi consegnando ai posteri testimonianze durature e preziose. Encomiabili volontà ed operosità con cui forgiarono oggetti d'arte, poderosi monumenti e manufatti di cultura materiale, l'aspetto forse più interessante dell'odierno dibattito.
Piacenza, in archeologia, ha sempre mostrato notevole fermento e grande vivacità culturale come testimonia la recente pubblicazione "Passeggiate archeologiche piacentine", raccolta di saggi curati da esperti del settore, ideata e voluta dalla Provincia di Piacenza per aggiornare il quadro e fornire un necessario inquadramento teorico con, però, taglio giornalistico, finalità divulgative, impostazione schematica potenzialmente da guida turistica.
I contenuti dei singoli saggi ribadiscono come l'archeologia sia oggi da intendere non solo come scienza erudita e polverosa ma, piuttosto, irrinunciabile dimensione della nostra vita per la coesistenza soprattutto nel Piacentino - territorio di antichissima urbanizzazione per merito non solo della luminosa civiltà romana ma anche di popolazioni forse autoctone come i Liguri o stanziatesi in epoca preromana come i Celti - con un mondo misterioso ma affascinante, idealmente vicino per umanità e misticismo al tormentato uomo moderno.
Nella prima parte notizie su preistoria e protostoria (Maria Bernabò Brea, Monica Miari), sul temutissimo Annibale e sulla nefasta battaglia della Trebbia (Giovanni Brizzi) ma anche confronti tra epoca romana e realtà attuale per ricostituire unità territoriale, continuità storica e di metodo (Pier Luigi Dall'Aglio), resoconti su plurisecolari campagne di scavo e relativo allestimento delle prime, importantissime, collezioni (Maria Luigia Pagliani).
Quindi seconda parte dedicata agli itinerari per conoscere o importanti istituzioni come il museo archeologico di Palazzo Farnese o il celeberrimo fegato etrusco o le amene vallate piacentine (Anna Maria Carini) nonché suggestivi siti geografici, in particolare la Valtidone (Elena Grossetti), naturalmente Veleia (ancora Monica Miari), quindi i dintorni di Travo.
In appendice interessante materiale cartografico, tecnico e bibliografico a riprova del notevole livello di approfondimento del volume. Infine gradevole veste grafica, elegante rilegatura ed imponente apparato figurativo con foto a colori accuratamente selezionate per un volume agile e brillante. Importante iniziativa, dunque, per promuovere l'archeologia con qualificate aperture al grande pubblico, nobilitare faticose ricerche ed, implicitamente, sviluppare nuove cognizioni, pratiche, legislative e, perché no, imprenditoriali.

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Passeggiate archeologiche piacentine. AA.VV., Edizioni Diabasis, serie Belvedere guide, Reggio Emilia, 2004, pp. 178, € 15,50. Patrocinio A.N.C.S.A. (Associazione nazionale centri storici ed artistici), contributi Santagostino e Fondazione di Piacenza e Vigevano.

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