Mercoledì 4 Agosto 2004 - Libertà

Il Premio Guillén va in Sud America

Il programma definitivo. Tra le novità il concerto di Morgan al pianoforte e la presenza di Sergio Endrigo. I vincitori sono il poeta uruguayano e il Premio Nobel alternativo per la pace brasiliano. Verrà assegnato ad Ernesto Cardenal e Joao Pedro Stedile

Tra poche settimane prenderà il via a Piacenza la quinta edizione di Carovane. La manifestazione culturale, che come ogni anno proporrà incontri letterari, concerti, dibattiti, mostre e spettacoli, si terrà da domenica 29 agosto a sabato 5 settembre a Piacenza, Castell'Arquato, Fiorenzuola e Lugagnano e sarà intitolata "La memoria del fuoco", dal titolo di un libro di uno degli ospiti più prestigiosi di questa edizione: lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano.
Il quotidiano Libertà, che è patrocinatore della manifestazione, ha deciso anche quest'anno, come è stato fatto per la scorsa edizione, di presentare in anticipo alcuni degli incontri di Carovane 2004 e dei loro protagonisti. A cominciare dal primo importante appuntamento che, dopo il prologo del 28 agosto a Castell'Arquato e il concerto di apertura del 29 sera in piazza Cavalli, si svolgerà nella mattinata di lunedì 30 agosto presso la sala consiliare della Provincia: l'assegnazione del Premio Internazionale Nicolas Guillén.
Il premio, giunto quest'anno alla sua quarta edizione e intitolato al poeta cubano Nicolas Guillén, è organizzato dall'Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba per "premiare i valori della libertà e della solidarietà, trasmessi da autori e personaggi non riconciliati" ed è diviso in due sezioni, una letteraria e una di impegno civile. Negli scorsi anni esso è stato assegnato, per la sezione di impegno civile, al fondatore di Emergency Gino Strada, a padre Alex Zanotelli, missionario comboniano impegnato in Africa a combattere il sottosviluppo e la miseria, e a don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, mentre per la sezione letteraria è stato attribuito allo scrittore cubano Roberto Fernandez Retamar, alla poetessa cilena Carmen Yañez (moglie di Luis Sepulveda), scampata all'inferno di Villa Grimaldi, e al poeta e scrittore uruguaiano Mario Benedetti. Si tratta dunque di un riconoscimento, come hanno spiegato gli organizzatori di Carovane, teso a premiare soprattutto i valori della libertà e della solidarietà, trasmessi da autori e personaggi "non riconciliati".
Nell'edizione di quest'anno, il premio Nicolas Guillén verrà assegnato da una giuria internazionale (presieduta da Gianni Minà e costituita tra gli altri da Nicolàs Guillén junior, Dante Liano, Roberto Foresti, Bianca Pitzorno e Alessandra Riccio) al poeta nicaraguense Ernesto Cardénal e a Joao Pedro Stedile, presidente del movimento dei Sem Terra brasiliano.
Padre gesuita, poeta e rivoluzionario, il settantanovenne Ernesto Cardenal è stato ministro della cultura durante il governo sandinista di Daniel Ortega negli anni '80. Fondatore di una comunità religiosa che vive ed opera nell'arcipelago di Solentiname, nel lago Nicaragua, Cardenal è un grande sostenitore della teologia della liberazione, che propugna non solo la cristiana liberazione dell'uomo dal peccato, ma anche la liberazione dell'uomo dalle ingiustizie e dalle oppressioni sociali.
L'economista Joao Pedro Stedile è il leader storico del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST), un'organizzazione popolare nata alla fine degli anni '70 nel sud del Brasile, che da allora coordina e dà forza alla lotta dei contadini poveri di tutto il Brasile, ponendosi come obiettivo la riforma agraria, una più equa distribuzione delle risorse, la giustizia sociale e l'istruzione dei lavoratori rurali. Il Movimento dei Sem Terra è stato insignito del Premio Nobel alternativo per la Pace, del Premio Unicef per l'Educazione e del Premio per lo Sviluppo conferito dalla Fondazione re Baldovino del Belgio. Ernesto Cardénal e Joao Pedro Stedile saranno entrambi presenti a Piacenza.