Giovedì 24 Marzo 2011 - Libertà
Süppêra al medico-chef dopo 30 anni
Giuseppe Crippa in gioventù si era classificato alle piazze d'onore: «La cucina è il mio relax»
Sangermani e Marazzi: «Felici per aver visto all'opera tanti giovani». Livello di gara sempre più alto
Ha aspettato trent'anni Giuseppe Crippa, 57 anni, responsabile dell'Unità operativa Ipertensione e malattie cardiovascolari del nostro Ospedale. Aveva partecipato a 24 anni, portando a casa solo il "Piatt d'argint", poi due anni dopo, accontentandosi del "Miscul d'argint". Quest'anno ha deciso di rimettersi in gioco e si è finalmente aggiudicato la Süppêra. Ama stare ai fornelli fin da ragazzo, per preparare soprattutto piatti a base di pesce. In gara si è fatto aiutare da uno dei due figli, Camillo; ma «a casa - ci tiene a precisare - cucina abitualmente mia moglie Cristina, che è bravissima».
Cucinare per lui è sinonimo di relax, «ma mi piace anche godermi la soddisfazione di chi assaggia le mie creazioni. E poi - scherza ma non troppo il medico-chef - conoscendo bene la cucina posso spiegare con una doppia conoscenza di causa ai miei pazienti che cosa mangiare e cosa non mangiare per prevenire malattie vascolari e pressione alta».
Assieme a lui sono stati premiati nell'ordine, nelle tre posizioni di rincalco, gli altri finalisti: Mario Fiori ("pellizzas con sugo di pomodoro, salsiccia, basilico, pecorino sardo gemma nera" e "agnello sardo in umido con vernaccia e carciofi fritti in crema"), Edmondo Roda ("tortino di riso al germano reale" e "petto di fagiano alla cannella con insalata belga stufata al miele di castagno"), e Marco Fantini ("pasta risottata alla Primogenita"e "stracotto di asinina con polent"). Riconoscimenti anche a Giampiero Maggi e all'ex-arbitro Riccardo Curotti.
Per quanto riguarda il "Pentolino d'Oro" (assegnato al vincitore del concorso Under 18) è andato a Barbara Russu, studentessa 18enne dell'Istituto alberghiero "Raineri-Marcora" che si è presentata con "Cannoncini con ricotta e noci gratinate, con speck e salsa allo zafferano", e il "Millefoglie di manzo ai semi di senape con patate arrosto". Alle sue spalle Alessandra Macori, Giorgio Paratici e Marco Pagani.
E proprio la grande partecipazione al concorso riservato ai giovani (erano diciotto) è stato uno dei principali motivi d'orgoglio per Mauro Sangermani, presidente dell'Accademia della cucina piacentina.
Anche il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sponsor della gara, ha sottolineato positivamente il legame tra tanti giovani e la cucina, «che è cultura, storia ed arte». Mentre l'assessore al Bilancio, Luigi Gazzola, in rappresentanza del Comune, ha evidenziato il valore ormai legato alla tradizione del concorso e la sua "mission" di valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità del nostro territorio».
«Archiviamo con legittimo orgoglio anche questa 28esima edizione della Süppêra d'argint 2011- ha commentato il presidente Sangermani (affiancato dai "vice" Alberto Paganuzzi e Lelio Signaroldi, dal tesoriere Silvano Romagnoli e dal segretario Germano Felloni) - ormai è diventato un appuntamento tradizionale e per questo occorre rendere merito a chi lo ha promosso e sostenuto in passato, ad esempio i miei "storici" predecessori Carlo Magrini e Pietro Fumi. Di anno in anno il livello dei partecipanti si eleva per capacità, fantasia, complessità di esecuzione dei piatti e questo non può che renderci felici». Il pensiero già volto all'edizione 2012.
gielle