Giovedì 24 Marzo 2011 - Libertà
A Spettine lezioni secondo il metodo degli scout
Basi Aperte, è in pieno svolgimento la quattordicesima edizione del progetto per le scuole
BETTOLA - Basi Aperte è un modello educativo efficace a fianco della scuola. E' stato ribadito da più parti ieri mattina nel corso della presentazione del progetto nella base scout "C. Rasperini" di Spettine di Bettola. Basi Aperte, nel Piacentino, è giunto alla quattordicesima edizione ed è incrementato grazie anche all'apprezzamento sempre crescente degli istituti scolastici che vi partecipano ogni anno più numerosi.
Il progetto, definito di educazione applicata perché attraverso il metodo scout a contatto con la natura viene favorito l'apprendimento dei ragazzi, è stato presentato alle autorità civili e militari del territorio, ai dirigenti scolastici, ai rappresentanti delle istituzioni. Le Basi scout nazionali si aprono quindi durante la settimana della cultura scientifica e tecnologica, come ha ricordato Michele Orsi dell'Agesci, per dare la possibilità agli studenti, dalle elementari alle superiori, di vivere e condividere un'attività giocosa, data dallo scoutismo, ma soprattutto esperienziale.
Oltre ai tradizionali moduli, nell'anno del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, l'Agesci non poteva esimersi dal dedicare una giornata all'importante avvenimento, alla scoperta di Piacenza Primogenita, proseguendo ciò che è stato iniziato due anni fa, nel 2009, con l'inserimento di giornate dedicate all'educazione alla cittadinanza, tra cui quella alla scoperta della via Francigena. Accolti da Luigi Menozzi e da Franco Veneziani, rispettivamente responsabile del settore Specializzazioni e del progetto piacentino di Basi Aperte, erano presenti il vicesindaco di Bettola, Franco Morisi, l'assessore comunale di Piacenza, Giovanna Palladini, il consigliere provinciale Giampaolo Maloberti, il consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Vittorio Cavanna, il comandante della stazione dei carabinieri di Bettola, Gianluigi Morenghi, l'incaricata nazionale del settore Specializzazioni Silvia Bontempi, il dirigente scolastico Rino Curtoni e le insegnanti delle classi che ieri a Spettine hanno preso parte all'attività. «Basi Aperte e il metodo scout - ha osservato Curtoni - è un modo pratico perché i ragazzi apprendano direttamente facendo esperienza, con una ricaduta significativa sulla formazione personale». Dal dirigente un invito a potenziare, nella scuola, i momenti insieme agli scout. «Qui i ragazzi - hanno commentato due insegnanti della scuola media di Gragnano e della Calvino e l'assessore Palladini - vedono meglio rispetto ai libri di testo ciò che la natura offre. Anche dopo la giornata di Basi Aperte continuano l'esperienza, rivedono le foto, compongono la pagina di giornale per il concorso, ne vediamo l'efficacia perché i valori rimangono».
Nadia Plucani