Giovedì 24 Marzo 2011 - Libertà

Il segreto degli uomini giusti: Gabriele Nissim presenta il suo libro

Oggi in Fondazione con quagliaroli, gromi e negri

"I giusti sono coloro che, potendo salvare una vita, hanno scelto di farlo: innanzitutto per rispetto verso se stessi, per affermare la dignità dell'umano, il loro essere persone di fronte alle forze del male, perché un'azione giusta può cambiare l'intera esistenza di un essere umano". Gabriele Nissim, presidente del "Comitato per la Foresta dei Giusti - Gariwo" e fondatore della rivista "L'ottavo giorno", ha cercato di dare un volto e un nome sia alle vittime dei totalitarismi, sia a coloro che, con le loro scelte coraggiose, hanno deciso, con forte rischio personale, di ascoltare la voce della coscienza e di non abdicare al senso di giustizia.
Il giornalista e storico milanese sarà a Piacenza oggi alle 18 per presentare all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12, il suo nuovo libro La bontà insensata - Il segreto degli uomini giusti, Mondadori, uscito in concomitanza con la Giornata della memoria. Insieme all'autore, interverranno Stefano Quagliaroli e Alberto Gromi. A coordinare l'incontro sarà Ippolito Negri.
Nel saggio, Nissim si interroga sul significato di parole come "responsabilità", "dignità", "verità", "giudizio", "perdono", "conciliazione", per cercare di capire cosa possa aver spinto persone comuni a fare la differenza in situazioni estreme, in cui comunque il gesto di un singolo non poteva bastare a cambiare il corso degli eventi. La risposta viene articolata sulla base anche della riflessione fornita da pensatori come Hannah Arendt, Vasilij Grossman, Etty Hillesum, Hans Jonas, Varlam Shalamov, Itsván Bibó, Jan Patocka e Václav Havel.

Anna Anselmi