Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 16 Marzo 2011 - Libertà

"Macbeth", ottima prova nell'anteprima dell'opera al Municipale

Stagione lirica: ieri folta partecipazione di giovani alla prova aperta. «Questa musica ci ha piacevolmente sorpresi»

piacenza - Prova aperta al Teatro Municipale per Macbeth, melodramma in quattro atti, libretto di Francesco Maria Piave, musica di Giuseppe Verdi. Riproposto lo spettacolo di Giancarlo Cobelli di dieci anni fa con le scene e i costumi di Carlo Diappi, per iniziativa del Teatro Comunale di Modena, in collaborazione con il Teatro di Bolzano e il Municipale. Il maestro Aldo Sisillo ha diretto l'Orer con bella energia.
Salutata con caldo applauso, (tutti in piedi) l'iniziativa di eseguire l'inno nazionale nella ricorrenza del 150° della nostra unità nazionale prima dell'inizio dell'opera. Ma i giovani presenti in sala avrebbero potuto cantare, com'hanno fatto alcuni orchestrali non impegnati con gli strumenti a fiato. Il Coro della Fondazione del Teatro di Modena, disposto ai lati della scena era diretto dal maestro Stefano Colò.
Compagnia di canto di rilievo e in parte rinnnovata, rispetto a quanto annunciato nei giorni precedenti. Il baritono di origine ungherese Michele Kalmandi ha vestito i panni sanguinolenti di Macbeth, parte frequentata più volte a Stoccolma, Varsavia, Praga, Wellington con il regista Ralf Langbacka. «La prova più difficile - dice il baritono Kalmandi -, è stata a Pechino con il regista Tim Albery che mi teneva sempre in scena, senza un momento di respiro». E' un felice ritorno per Alessandra Rezza, applaudita a scena aperta, nella parte di Lady Macbeth, già accanto a Francesca Patanè nella precedente edizione. Il giovane basso di origine bulgara Eugeny Stanimiror si è impegnato nel ruolo di Banco. Affronta per la prima volta il ruolo che ha cantato a Modena e a Bolzano. Lorenzo Decaro, Macduff, sarà in scena anche per la "prima" di domani (ore 20.30 turno A), mentre la replica di domenica (ore 15.30 turno B) sarà affidata a Roberto Iuliano. «E' uno spettacolo di grande effetto - dice Decaro - Lo affronto per la prima volta e mi ha coinvolto per la drammaticità che la musica di Verdi rende autentica».
Antonello Ceron si fa tutte le recite nella parte di Malcom. I quattro atti sono disposti con due intervalli: primo atto di 50 minuti, secondo e terzo uniti per 45 minuti, l'ultimo ancora 45. Buona la partecipazione di studenti del Liceo "Gioia", "Nicolini", "Colombini", "S. Vincenzo", Enaip. Matteo Belleli, Marco Serio, Pietro Eleuteri dell'Istituto "Mattei" di Fiorenzuola, per la prima volta spettatori dell'opera lirica, dichiarano il loro interesse: «Abbiamo affrontato l'opera di Shakespeare in classe - dice Matteo -, e la musica ci ha piacevolmente sorpresi».
Novità anche per Sara Paganini e Eleonora Pezzati del Liceo "Gioia". «Verdi l'abbiamo incontrato studiando il Risorgimento - dice Eleonora -, ci ha incuriosito l'opera lirica, uno spettacolo non facile da seguire, molte parole sfuggono e la musica non è quella che ascoltiamo di solito, per questo ritorneremo, bisogna approfondire».

Gian Carlo Andreoli

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio